Serie A, il 2021 volge al termine. E’ tempo di bilanci e di classifiche. L’anno del ritorno delle milanesi, un’altra annata da incorniciare per l’Atalanta di Gasperini e la sorpresa Italiano.
Campione d’Italia 2020/21 e primo posto al termine del girone d’andata 2021/2022. Senza ombra di dubbio quello appena concluso è stato l’anno dell’Inter. Tra Conte e Simone Inzaghi è arrivato il record di punti nell’anno solare, 104, a testimonianza di una netta superiorità sulle rivali. Dopo una prima stagione conclusa in seconda posizione Antonio Conte ha riportato i nerazzurri in cima alla classifica dopo undici lunghi anni e dopo nove di cannibalismo ininterrotto della Juventus. “Alla Juventus ho aperto un ciclo di nove scudetti di fila e poi l’ho interrotto vincendolo con l’Inter. Il passato è importante e ne sono orgoglioso ma ora sono concentrato su questa nuova sfida”, aveva dichiarato Conte.
Poi, incredibilmente, la crisi. L’Inter vive un momento di crisi economica, Hakimi passa al Psg per 70 milioni di euro, Lukaku al Chelsea per 115. Per l’ex ct della Nazionale arriva il momento dei saluti e sulla panchina nerazzurra si accomoda Simone Inzaghi. Stesso modulo del predecessore (3-5-2) e nuova ventata d’ottimismo dopo un’estate di incertezze e polemiche. L’Inter gioca un buon calcio, la squadra, nonostante le cessioni illustri, funziona. I nerazzurri conquistano il pass per gli ottavi di Champions League dopo undici anni e arrivano alla sosta natalizia ancora da primi della classe.
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Dopo l’exploit del 2020 c’era grande attesa attorno al Milan di Pioli. Il trend positivo è stato ampiamente confermato, la crescita dei rossoneri è sotto gli occhi di tutti. Un progetto, quello milanista, fondato su diversi ragazzi di talento, fortemente voluto dalla coppia Maldini – Massara. Dopo anni di posizionamenti non in linea col blasone del club i rossoneri hanno chiuso lo scorso campionato in seconda posizione, tornando in Champions League dopo ben 7 anni. Merito di Mister Pioli che ha costruito una squadra solida, quadrata, ma con tanta qualità in avanti e la spensieratezza di alcuni giovani di belle speranze. E poi c’è sempre un certo Ibra…
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Nonostante ci sia stato qualche intoppo, tutto sommato fisiologico, è stata un’altra stagione da incorniciare per l’Atalanta di Gasperini. Un 2021 vissuto da protagonista in Serie A e in Europa, e la Finale di Coppa Italia raggiunta per il secondo anno consecutivo. Terza posizione nella stagione 2020/2021 e eliminazione (a testa altissima) agli ottavi di Champions League per mano del Real Madrid. Si consideri che la Dea era alla seconda apparizione nella massima competizione europea per Club. Unico neo di questo 2021 bergamasco, l’addio all’ormai ex capitano Papu Gomez. Tensioni e polemiche con Gasp e un rapporto che si è concluso nel peggiore dei modi, un po’ per tutti.
Il 2021 è stato l’anno di Vincenzo Italiano, indubbiamente. Dopo essere riuscito nell’impresa di salvare lo Spezia, il passaggio alla Fiorentina. E anche in viola si è ripetuto, con risultati convincenti e, soprattutto, bel gioco. Tanta gavetta, ma il lavoro alla fine paga sempre. In attesa della consacrazione definitiva, l’ex centrocampista del Verona si conferma uno dei migliori tecnici emergenti in circolazione.
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