Politica italiana, cinque eventi da ricordare nel 2021

La politica italiana saluta il 2021 e dà il benvenuto alla consueta approvazione della Manovra in vista del 2022: quali sono i 5 eventi politici da ricordare.

Draghi politica italiana 2021
Politica italiana, cinque eventi da ricordare nel 2021

Il 2021 è stato un anno molto intenso che si porta dietro tutte le vicissitudini legate, ancora, alla pandemia da Covid-19. Certamente sul piano politico grande rilevanza ha avuto la caduta del secondo governo, guidato da Giuseppe Conte, che si è dimesso il 26 gennaio 2021. Ciò ha fatto inevitabilmente spazio a numerose trattative in chiave politica, poi la scelta di puntare su Mario Draghi.

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L’ex presidente della Banca centrale europea ha infatti accettato di buon grado di governare l’Italia durante un periodo alquanto complicato, in particolare sotto il punto di vista dell’economia. Draghi si è insediato con il governo di larghissima maggioranza, eccezion fatta per Fratelli d’Italia, il 13 febbraio 2021.

Politica italiana, i cinque eventi del 2021 da ricordare

G20 Roma
Politica italiana, i cinque eventi del 2021 da ricordare

Insieme alla caduta del governo Conte II, che si aggiunge alla nomina di Draghi come presidente del Consiglio, c’è da segnalare per la politica nazionale l’arrivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non bisogna ovviamente dimenticare a fine ottobre 2021 il G20 organizzato a Roma a cui hanno partecipato le massime cariche della politica internazionale. Una due giorni importante che ha visto l’Italia al centro della scena mondiale.

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Il Pnrr è senza ombra di dubbio un pacchetto di investimenti e riforme molto articolato con sei missioni ben precise. Il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, riguardante anche il Fondo complementare, che ammonta a 222,1 miliardi di euro. Le risorse sono divise in sei missioni specifiche che riguardano: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (40,32 miliardi), Rivoluzione verde e transizione ecologica (59,47 miliardi), Infrastrutture per una mobilità sostenibile (25,40 miliardi), Istruzione e ricerca (30,88 miliardi), Inclusione e coesione (19,81 miliardi), Salute (15,63 miliardi). Esiste inoltre un Fondo complementare di risorse pari ad altri 30,6 miliardi di euro.

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Altro elemento “innovativo” riguarda la nuova e quasi inconsueta campagna elettorale a colpi di polemica via social e quotidiana per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. I saluti di Sergio Mattarella che concludono il suo mandato, le strategie politiche dei vari schieramenti dall’altro. Il 2021 si chiude con una battaglia colpi di nomi da proporre per la massima carica dello Stato.

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