“Gli atleti No vax non posso più giocare”, ha spiegato a Radio Punto Nuovo il il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa. “La pandemia ha dimostrato grande dinamicità, non possiamo permetterci di vanificare i sacrifici che facciamo da due anni”.
![atleti no vax](https://www.free.it/wp-content/uploads/2021/12/GettyImages-1205897806-1.jpg)
Il mondo dello sport accelera verso l’obbligo vaccinale. La crescita costante del numero dei contagi ha obbligato il Governo a una nuova stretta che coinvolge atleti professionisti e non. “Gli atleti no vax non possono più giocare. La pandemia ha dimostrato che ha una grande dinamicità e non possiamo permetterci di vanificare i sacrifici che facciamo da due anni“, ha spiegato a Radio Punto Nuovo il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa.
Attualmente gli atleti possono accedere agli impianti previa vaccinazione, guarigione dal virus o con tampone negativo, ma con questo giro di vite sarà impossibile accedere a campi, palestre e spogliatoi. Dal 10 gennaio sarà necessario il Super Green Pass per accedere agli impianti.
LEGGI ANCHE >> Omicidio Niccolò Ciatti, il padre scrive al presidente Mattarella
Atleti No vax, dal 10 gennaio Super Green Pass per accedere agli impianti
![atleti no vax](https://www.free.it/wp-content/uploads/2021/12/GettyImages-51662022-1.jpg)
“Ci sono le condizioni per rivedere il protocollo del calcio“, prosegue il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Le misure approvate ieri per la quarantena vanno già a gestire meglio quelli che sono i contatti con i positivi. E’ l’inizio di un percorso per migliorare”.
LEGGI ANCHE >> Morta Pupetta Maresca, prima donna boss della camorra
Sulla decisione di limitare al 50% la capienza degli stadi: “Ci auguriamo che anche negli stadi ci sia un’assunzione di responsabilità. Si vedevano troppi tifosi senza mascherina. Stiamo chiedendo un ulteriore sacrificio a tutti. Altri Paesi europei hanno preso provvedimenti più severi ma noi riteniamo che la riduzione al 50% possa bastare. Serve il rispetto delle regole. Allo stadio si va solo se vaccinati o guariti, con il semplice tampone non si può già dal precedente provvedimento. Con quello di ieri abbiamo dato una distanza netta tra chi si vaccina e chi decide di non farlo“, conclude