Zuckerberg e la proprietà alle Hawaii: perché scatena polemiche

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e sua moglie Priscilla Chan continuano ad ingrandire la proprietà nell’isola hawaiana di Kauai. Una riserva idrica che nel 2006 provocò la morte di sette persone a causa di una diga mal gestita. 

Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla Chan

Una ex piantagione di zucchero per 110 acri che comprende la maggior parte del bacino di Ka Loko. Sarebbe questa, secondo Star-Advertiser, la nuova acquisizione di terra della famiglia Zuckerberg alle Hawaii. Una nuova proprietà che si aggiunge al considerevole possedimento sull’isola: terreni agricoli protetti e  riserva naturale che circondano la casa della coppia, Ko’olau Ranch.

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Zuckerberg nel 2014 aveva acquistato circa 700 acri per 100 milioni di dollari e circa 600 acri per 53 milioni ad aprile. “Mark e Priscilla continuano a vivere al Ko’olau Ranch“, ha detto a Star-Advertiser Ben LaBolt, portavoce della coppia. A Novembre la coppia ha poi acquistato il bacino idrico per 17 milioni di dollari da una società di proprietà della famiglia kamaaina Pflueger, ritenuta responsabile della tragedia del 2006.

Zuckerberg sarebbe stato accusato dai residenti di colonizzare l’isola a scapito dei locali

L’acquisizione di nuovi terreni nelle Hawaii da parte di Mark Zuckerberg continua a suscitare polemiche

LaBolt ha detto al giornale che la coppia si è impegnata a non sviluppare la proprietà oltre la loro residenza. Ma gli acquisti di Zuckerberg sono stati segnati da diverse polemiche, con accuse di colonizzazione dell’isola. Nel 2017, infatti, il fondatore di Facebook ha intentato azioni legali contro i nativi hawaiani per costringerli a vendere la loro terra all’asta in modo da poter “migliorare” la sua privacy.

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Zuckerberg ha successivamente abbandonato le cause, ma nel 2019 è stato accusato di aver continuato a perseguire indirettamente i locali utilizzando una terza persona.

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