Nel Presepe profughi, filo spinato e lotta all’ipocrisia: l’iniziativa del parroco di Ponsacco

Un’iniziativa forte, quella di don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, in provincia di Pisa. L’allestimento del presepe natalizio è stato caratterizzato da una presa di posizione forte sul tema dei migranti.

La Madonna e San Giuseppe raffigurati con volti di profughi. Gesù Bambino al centro della scena, sovrastata dalla scritta ‘Le radici cristiane dell’Europa’ appena sopra il filo spinato. E’ il presepe voluto da don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, in provincia di Pisa.

Un modo di parlare in maniera decisa del tema migratorio, mai così al centro del dibattito come negli ultimi anni. L’iniziativa è stata presa “per denunciare l’ipocrisia di chi vuole difendere le radici cristiane dell’Europa senza applicare i veri messaggi del Vangelo“, ha spiegato don Zappolini.

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A Ponsacco presepe in favore dei migranti: “Denunciare ipocrisia”

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A Ponsacco presepe in favore dei migranti: “Denunciare ipocrisia”

Credo che sia giusto denunciare l’ipocrisia di chi parla delle radici cristiane dell’Europa e poi nei comportamenti fa tutto il contrario di ciò che dice il Vangelo“,  si è rivolto don Zappolini ai fedeli nel corso della Messa di questa mattina.

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Per questo abbiamo messo nel presepe le foto dei bambini circondati dai fili spinati tra Bielorussia e Polonia, o quelle dei migranti a Lesbo. Per far capire che Gesù bambino nasce oggi tra due disperati, volto di uomo e di donna che cercano di portare se stessi e i loro figli in salvo“, ha spiegato il parroco del paese in provincia di Pisa.

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