Follia No vax, diffondono in rete la foto di un bimbo vaccinato. Ecco dove si sono spinti

No vax rubano la foto di un bambino vaccinato e la postano su un sito anti vaccinista. Minacciati i genitori del piccolo. Denunciato l’amministratore del sito, querelati gli autori di commenti gravi.

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Follia No vax, diffondono in rete la foto di un bimbo vaccinato. Ecco dove si sono spinti

Poco più di sei anni, una mascherina, l’espressione spaventata per l’iniezione appena ricevuta. Il piccolo mostra “l’attestato di coraggio” per aver affrontato la vaccinazione anti Covid. La foto, postata orgogliosamente dal papà medico sul proprio profilo Facebook, è stata rubata da attivisti No vax. Ripostata integralmente (con nome e cognome in bella vista) su un sito anti vaccinista, ha scatenato in pochissime ore le reazioni del popolo anti vax.

Genitori del piccolo assediati telematicamente, oltre 250 commenti violenti. “Assassini”, “Veniamo a prenderlo e lo portiamo via da voi”, “Mer** che vaccinate i figli”, tanto per fare qualche esempio. Immediata la denuncia del papà del bambino: la Polizia Postale ha provveduto alla cancellazione della foto dal sito anti vax e alla predisposizione di una protezione per i genitori.

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No vax, querelate oltre 250 persone

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No vax, querelate oltre 250 persone

La foto era stata ripostata da uno dei contatti del Dottor Paolo Mezzana, professionista romano che si è battuto nei mesi scorsi per la vaccinazione dei medici libero professionisti. “Lo scatto è stato poi rubato da un noto sito no vax, che ha anche una pagina Facebook, dove la foto è stata anche manipolata, con l’ingrandimento della lacrima di mio figlio”, ha spiegato Mezzana ad Adnkronos Salute.

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In poche ore oltre duecento condivisioni e una valanga di insulti, minacce pesanti che hanno spaventato i genitori del piccolo: Abbiamo denunciato l’amministratore del sito e poi abbiamo querelato tutti quelli che hanno fatto commenti gravi, oltre 250 persone. Ora la propaganda No vax è concentrata sui bambini. Non mi sono mai sottratto al confronto e, in questi mesi, vista la mia palese battaglia pro vaccini, di insulti ne avevo ricevuti, senza dargli particolare importanza. Ma ora si è largamente superato il limite, conclude Mezzana.

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