Facebook, Zuckerberg stravolge tutto: perché non si vedono più le foto nei post

Cambio importante su Facebook a seguito del dibattito sulla direttiva del copyright che non riguarda soltanto addetti ai lavori, ma coinvolge direttamente anche gli utenti del social di Zuckerberg. Da lunedì 13 dicembre 2021 la novità riguarda 34 milioni di utenti attivi ogni mese in Italia.

Mark Zuckerberg
Facebook, Zuckerberg stravolge tutto: perché non si vedono più le foto nei post

Il social di Mark Zuckerberg che ora si chiama Meta si trasforma e modifica il cosiddetto “vecchio Facebook“. Nel momento in cui si condivide un articolo tutto sarà visibile in anteprima senza foto e nemmeno con sommario, ma soltanto il titolo e il nome della testata: ciò vale anche per i post dei giorni/mesi precedenti.

LEGGI ANCHE >> USA, tornado Kentucky: è morta la piccola di due mesi. La storia è commovente

Questa decisione non dovrebbe cambiare nulla sulle pagine Facebook delle varie testate giornalistiche. Nel caso specifico, infatti, il post avrà come anteprima la foto (non ci sarà il sommario ndr). In caso di nuova condivisione dalla pagina della testata, direttamente sul proprio profilo personale, l’anteprima sarà visibile, con tanto di foto.

Facebook/Meta cambia volto con la nuova scelta di Zuckerberg, quali sono i motivi

Zuckerberg
Facebook/Meta cambia volto, cosa è accaduto e i motivi

Il social Meta ha di fatto modificato la visualizzazione per adeguarsi alla direttiva sul diritto d’autore 790/2019 che avrebbe così aggiornato le regole sul copyright in Europa. Ciò sarebbe cambiato per quanto concerne l’utilizzo dei contenuti sulla Rete. Tutto ha preso piede vista l’entrata in vigore del decreto 177 datato 8 novembre 2021

LEGGI ANCHE >> Nuovo dramma in Siria, diversi bambini feriti durante un attacco aereo: alcuni sono gravi

Nel frattempo l’Agcom (Garante delle comunicazioni) ha dichiarato che entro il 12 febbraio 2022 bisognerà adottare un apposito regolamento per stabilire i compensi per la pubblicazione dei contenuti, così “come di parte dei contenuti degli editori sui social network e i motori di ricerca” si legge sul Corriere della Sera. Proprio per questo, di conseguenza, sarebbe in corso la valutazione per comprendere quanto eventualmente ricevere, sotto forma di pagamento per la pubblicazione social di anteprima articolo, foto o porzioni di testo.

Impostazioni privacy