Reddito di cittadinanza, indagini a Napoli: un Caf il quartier generale. 20 mila pratiche sospette

Reddito di Cittadinanza, inchiesta a Napoli Nord. La truffa delle carte prepagate, segnalate 20mila pratiche sospette. L’operazione è stata messa in piedi da una organizzazione criminale pakistana.

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Reddito di cittadinanza, indagini a Napoli: un Caf il quartier generale. 20 mila pratiche sospette – Immagine Rete

Nuovo scandalo legato al Reddito di Cittadinanza. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta su un tentativo di truffa architettato da un’organizzazione criminale pakistana. Il gruppo sarebbe riuscito a far accreditare il sostegno su carte prepagate intestate a connazionali. Ancora da verificare se questi ultimi fossero o meno a conoscenza dell’operazione. Centinaia i nomi finiti nella lista degli indebiti percettori di reddito, tra questi anche qualche Caf. Proprio uno di questi, in località Sant’Antimo, sarebbe stato il centro operativo dell’organizzazione. A far emergere la maxi truffa la debolezza di autocertificazioni e controlli.

Come riportato da Il Mattino, nel rione Salicelle di Afragola, un pregiudicato avrebbe dichiarato di avere 4 figli, percependo un reddito pari a 1500 euro al mese. Nell’autocertificazione il soggetto non avrebbe specificato, però, che tre di questi si trovano in carcere, particolare che ovviamente avrebbe ‘stoppato’ l’erogazione del sostegno.

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Reddito di Cittadinanza, la truffa dell’organizzazione pakistana

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Reddito di Cittadinanza, la truffa dell’organizzazione pakistana

Circa seimila persone di nazionalità pakistana risiedono tra Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano. Gestiscono in monopolio il settore del confezionamento per abbigliamento da uomo. I Carabinieri hanno sequestrato e fatto chiudere più di 150 piccole fabbriche negli ultimi tre anni. Abusive e prive dei requisiti di sicurezza. Aziende in cui dipendenti irregolari venivano costretti a lavorare anche 14 ore al giorno. Per una manciata di euro.

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A questa situazione si ricollega la truffa del Reddito di Cittadinanza. Architettata da un cittadino pakistano da tempo al centro di indagini investigative. Titolare di un Caf che processa migliaia di pratiche al giorno, circa 20mila. Gli investigatori non sono riusciti, però, a individuare il Caf in questione, perché formalmente non esistente. Ora le indagini si allargano, la ricerca si estende ai necessari complici.

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