Olimpiadi Pechino 2022, Boris Johnson boicotta l’evento: i motivi

La Gran Bretagna è la terza nazione che si oppone con decisione alle Olimpiadi di Pechino 2022. Si tratta di una scelta che vuole mettere fine alla violazione dei diritti umani. 

Boris Johnson boicotta Olimpiadi Pechino 2022
La Gran Bretagna vuole boicottare le Olimpiadi di Pechino 2022

Dopo Stati Uniti e Australia è adesso il turno della Gran Bretagna che ha annunciato di voler boicottare le Olimpiadi invernali in programma a Pechino da febbraio 2022. Ad annunciarlo è stato il primo ministro Boris Johnson che ha specificato di voler prendere questa iniziativa per lanciare un messaggio forte. Nel frattempo la Cina ha dichiarato che la mossa dei tre Paesi, avvenuta per i diritti umani, non comporterebbe alcuna conseguenza, specialmente per l’Australia.

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Nel frattempo il portavoce del ministro degli Esteri, Wang Wenbin, ha lanciato mediante una nota stampa delle accuse molto precise al governo di Canberra. La decisione australiana sarebbe per la politica cinese errata, soprattutto viste le accuse di “atteggiamento politico e di giochi egoistici” riferiti proprio alla Cina.

Olimpiadi invernali Pechino 2022, scambio di accuse fra Paesi

Olimpiadi Pechino 2022
La Gran Bretagna boicotta le Olimpiadi di Pechino 2022

Sono tre al momento i Paesi che avrebbero deciso di boicottare i giochi olimpici organizzati in Cina a febbraio del prossimo anno. Già nei confronti della Cina sarebbe emerso il disappunto del governo di Joe Biden, adesso anche la Gran Bretagna avrebbe dichiarato di voler controbattere alle decisioni dei diritti umani nel Paese di Xi Jinping.

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Le accuse di violazione dei diritti umani sarebbero un bel problema da affrontare per la Cina, soprattutto dopo la presa di posizione di almeno tre nazioni. Si tratta di una situazione veramente delicata che arriva dopo le decisioni di USA e Australia, ma non si possono escludere ulteriori boicottaggi diplomatici. Ecco il video con l’annuncio di Johnson.

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