Attacco Liverpool, ipotesi gesto ideologico o motivazione politica: i dubbi degli investigatori

Gli investigatori inglesi hanno diversi dubbi sulle motivazioni del gesto di Emad Al Swealmeen, morto nell’esplosione di una bomba su un taxi a Liverpool domenica scorsa. Non è certa infatti la presenza di un movente ideologico o politico nelle azioni del 32enne.

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Attacco Liverpool, ipotesi gesto ideologico o motivazione politica: i dubbi degli investigatori

L’attacco di Liverpool della scorsa domenica nei pressi del Liverpool Women’s Hospital potrebbe non avere “un fondamento ideologico o una motivazione politica”. E’ l’ipotesi degli inquirenti rispetto alle azioni di Emad Al Swealmeen, l’uomo responsabile dell’esplosione della bomba artigianale a bordo di un taxi in transito a Croxteth Road. Al Swealmeen è morto nell’attentato in cui è rimasto inoltre ferito l’autista del mezzo, David Perry.

Non appare dunque accertato che l’obiettivo dell’uomo fossero le cerimonie del Remembrance Sunday, in corso nella Cattedrale della città inglese, a circa 15 minuti a piedi dal luogo dell’attentato. Per l’intelligence non è da scartare l’ipotesi che l’obiettivo di Al Swealmeen potesse essere proprio l’ospedale.

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Attacco Liverpool, attentatore ha agito da solo

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Attacco Liverpool, attentatore ha agito da solo

A sminuire l’ipotesi terroristica per gli investigatori sarebbe anche il materiale utilizzato per realizzare l’ordigno, che non sarebbe quel Tatp usato nel corso degli scorsi anni per azioni terroristiche come gli attentati di Londra del 2005. Il contemporaneo rilascio delle altre quattro persone arrestate dalla polizia poche ore dopo i fatti sembrerebbe inoltre confermare l’ipotesi di un gesto isolato. Non ci sarebbe dunque l’operato di una cellula terroristica dietro l’esplosione.

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Alcuni problemi di salute mentale di Al Swealmeen, internato nel 2013 dopo il rifiuto della domanda di asilo politico da parte delle autorità inglesi, indicherebbero inoltre la pista personale. Appare sempre più probabile intanto dalle indagini che l’uomo stesse finendo di assemblare l’ordigno nel taxi che lo stava trasportando. Non ancora chiaro però se la bomba sia scoppiata nel taxi per un malfunzionamento o per la precisa volontà di Al Swealmeen.

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