Attentatore Liverpool, chi è Emad Al Swealmeen: perchè si faceva chiamare Enzo

Liverpool, ancora aperte le indagini sui fatti di Croxteth Road. Un ritratto dell’attentatore Emad Al Swealmeen che avrebbe dato il via all’esplosione.

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Liverpool, un taxi esplode fuori un ospedale: una vittima. Tre arresti per terrorismo – Free.it

“Atto di terrorismo”, così è stato classificato e definito dalle autorità. Quanto successo a Liverpool nella giornata di Domenica lascia ancora tutti scossi, una dinamica – quella dell’esecuzione dell’attentato – molto nota.

L’esplosione di un ordigno in un taxi causa la morte di un 32enne e una buona dose di sgomento nei pressi di Croxteth Raod: un tranquillo pomeriggio domenicale si trasforma in un’Odissea con i fantasmi del recente passato e le paure di azioni sovversive che tornano a bussare non solo nella coscienza degli inglesi.

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Attentatore di Liverpool, chi è Emad Al Swealmeen: dati e curiosità

Attentato Liverppol polizia
Attentato a Liverpool e la polizia sul luogo dell’esplosione – Free.it

Il teatro di tutto è il Liverpool Women’s Hospital, principale sospettato: Emad Al Swealmeen. Sull’uomo emergono sempre maggiori dettagli che portano le autorità a tracciare un profilo dettagliato composto da particolarità e aspetti dettagliati. Nello specifico relativamente all’episodio di Liverpool sono state arrestate 4 persone e il potenziale attentatore non aveva legami noti con alcun gruppo terroristico, la bomba sarebbe stata – secondo le prime ricostruzioni – assemblata e creata con un dispositivo a sfera fatto in casa.

L’uomo, nella fattispecie, aveva una disputa con il Regno Unito riguardo il proprio status di residente. Diatriba legale ancora in corso con il Ministero degli Interni. Emad Al Swealmeen, dopo essere entrato nel Regno Unito, ha vissuto principalmente a Liverpool attraverso volontari cristiani di una rete di chiese che aiutano i richiedenti asilo. Nel proprio vissuto anche l’Italia: si faceva chiamare Enzo in onore di Ferrari.

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Si faceva chiamare Enzo come il patron e ideatore della nota casa automobilistica di Maranello. Puntava a sembrare meno musulmano, sarebbe stato il suo intento. Anche per non avere difficoltà nell’elargizione della propria domanda di asilo, riporta il quotidiano inglese THE SUN.

Una vicenda contorta che si appresta a tratteggiare un uomo complicato dalla vita difficile, come sottolinea anche l’ex soldato Hitchott: “È venuto per la prima volta nel Regno Unito e nella cattedrale nel 2015. Voleva convertirsi al Cristianesimo. L’abbiamo accolto normalmente, mai avremmo pensato che potesse fare una cosa del genere”. La vicenda si arricchisce di ulteriori tasselli all’interno del mosaico di particolari e tratti di una giornata particolarmente intensa e faticosa da dimenticare. Non solo per i residenti.

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