La rivista dell’Isis Al Naba torna a minacciare l’Italia e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nell’articolo “Perché il Califfato li spaventa!” frasi intimidatorie e accenni alla “conquista di Roma”. Il sostegno di Giuseppe Conte.
E’ successo di nuovo. A distanza di quattro mesi dall’ultima volta. L’Italia torna nel mirino della rivista dell’Isis Al Naba che nell’articolo “Perché il Califfato li spaventa!” pubblica nuove frasi intimidatorie e fa accenno alla “conquista di Roma”. In questa occasione, però, a corredo del pezzo spunta la foto del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Che già nel luglio scorso aveva ricevuto minacce dallo stesso periodico.
Lo scatto ritrae Di Maio, accanto al Segretario di Stato statunitense Antony Blinken, durante il vertice della coalizione anti-Daesh dello scorso giugno a Roma. Le frasi pubblicate dalla rivista vengono considerate negli ambienti della sicurezza, che hanno definito il fatto “molto preoccupante”, un chiaro segnale minatorio nei confronti del Ministro.
Isis, la minaccia di Al Naba: “Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino”
L’articolo “Perché il Califfato li spaventa!” comparso sulla rivista Al Naba non usa mezzi termini o giri di parole. Strabordante di riferimenti sconcertanti e poco fraintendibili: “Proclameremo il Califfo con pallottole e munizioni”, “irromperemo nelle vostre sale conferenze”, tanto per fare due esempi. Ma soprattutto: “Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino”.
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Immediato il sostegno al Ministro degli Esteri da parte dell’ex Premier Giuseppe Conte. “Sono vicino a Luigi Di Maio per le nuove, gravissime, minacce ricevute dai terroristi ISIS. Non ci fanno paura: il suo impegno, a servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi”, scrive Conte su Twitter.
Sono vicino a @luigidimaio per le nuove, gravissime minacce ricevute dai terroristi ISIS. Non ci fanno paura: il suo impegno, al servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 13, 2021
“A nome mio personale e di tutta la comunità del Partito Democratico esprimo solidarietà e preoccupazione per questo ennesimo, grave ed esplicito atto intimidatorio verso Luigi Di Maio. Le minacce dell’Isis certo non fermeranno l’impegno del Ministro, della Farnesina e di tutto il Governo italiano nel contrasto al fondamentalismo e al terrorismo internazionale”, ha spiegato in una nota il Segretario del Pd Enrico Letta.
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“L’Italia non arretrerà di un centimetro nella sua lotta al terrorismo internazionale. Le minacce dell’Isis al Ministro Luigi Di Maio sono minacce a tutta la nostra comunità. A lui la vicinanza mia e di Montecitorio“. Lo scrive su Twitter il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico.
L’Italia non arretrerà di un centimetro nella sua lotta al terrorismo internazionale. Le minacce dell’#Isis al ministro @luigidimaio sono minacce a tutta la nostra comunità. A lui la vicinanza mia e di @Montecitorio.
— Roberto Fico (@Roberto_Fico) November 13, 2021
