Tra le milioni di ovazioni che hanno ricevuto i Maneskin in tutto il mondo, di certo la più curiosa è quella del leader di Italia Viva Matteo Renzi. Ecco cosa ha scritto sulla band di Monteverde.
Chissà cosa ne penseranno i Maneskin che dopo aver ricevuto i ringraziamenti di Mick Jagger ora ricevono anche quello del leader di Italia Viva Matteo Renzi. Sì proprio lui in persona, che oggi nelle sue quotidiane enews, ha lasciato un pensiero alla band di Monteverde.
LEGGI ANCHE>> Boateng, chi è il nuovo amore dell’ex Milan: Melissa Satta è il passato
“Non avrei mai immaginato vedere i Maneskin aprire un concerto dei Rolling Stones e infiammare una platea entusiasta. Con Mick Jagger che li saluta: ‘Grazie ragazzi!’. Dalle strade di Roma al palcoscenico planetario, la storia di questi artisti è un messaggio di speranza per chi crede ancora nella forza dei sogni. Dopo di che, sorridiamo: gli unici che fanno polemica coi Maneskin in questo periodo sono i Cugini di Campagna”
Renzi, i “Cugini di Campagna” polemizzano? Ridiamoci sopra
Già, perché oggi a cavalcare l’onda Maneskin, che al solo pronunciarla scatena una pioggia di like, sono stati anche i Cugini di Campagna. Non però per fare i complimenti, ma per alzare una polemica. Secondo loro infatti la band, che ha portato a casa la vittoria del Festival di Sanremo, quella all’Eurovision e hanno anche aperto il concerto dei Rolling Stones a Los Angeles, avrebbero copiato il loro look.
LEGGI ANCHE>> Ghali, attacco a Salvini durante la partita. ” Che ca**o esulti”. Cosa è successo
Si parla soprattutto della performance di Las Vegas dove Damiano &Co. indossavano abiti glitterati a stelle e striscie, simili nella loro eccentricità ad un costume indossato dai Cugini di Campagna. Certo viene da pensare che tra le decine di stilisti che ora vestono i Maneskin, primo tra tutti Gucci, difficile poter credere che qualcuno si sia ispirato al look del gruppo di “Anima Mia“, anche se nel mondo dello spettacolo niente è impossibile. Intanto prendendo in prestito le parole di Matteo Renzi, su questa polemica: “Ridiamoci sopra“
