Terremoto Marche, torna l’incubo di cinque anni fa. Scuole evacuate, treni fermi

Terremoto nella Marche. Alle 12,53 la terra ha tremato nella zona di Pesaro Urbino. La scossa è stata di 4,3 ed è stata avvertita fino in Albania. Tanta paura ma nessun danno a persone o cose. I vigili del fuoco stanno completando il controllo degli edifici.

Terremoto Marche

Mancavano pochi minuti alla 13 quando la Provincia di Pesaro e Urbino,  ha tremato per alcuni. Sono stati attimi di paura nelle Marche per il terremoto di magnitudo 4,3  che ha scosso la terra a 28 km di profondità. Prima un boato, poi il movimento sussultorio del terreno ha rigettato la popolazione nel terrore.

I cittadini della zona sono corsi in strada e molti hanno chiamato vigili del fuoco e protezione civile. Fortunatamente, per ora sembrano non esserci stati danni e vittime, ma sono ancora in corso dei sopraluoghi per verificare eventuali problemi strutturali. La scossa ha colpito tutta la fascia dell’alto Adriatico, con epicentro a 3 Km da Montefalcino. E’ stata talmente forte che l’hanno avvertita anche in Albania. Dopo tre minuti dalla prima scossa, alle 12,56 ce n’è stata un’altra di assestamento di 2.7 a una profondità di 37 km.

Le lezioni a scuola a quell’ora erano ormai quasi terminate, ma nella zona dell’epicentro i ragazzi sono stati evacuati velocemente. Anche i treni sono stati fermati. “La circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Rimini e Ancona, tra Falconara Marittima e Fabriano e tra Civitanova e Fabriano. I treni in questione sono: FR 9805 e FB 8816 fermi nella stazione di Fano, FB 8818 fermo a Loreto, due merci fermi a Cattolica e uno regionale 3819 fermo a Montemarciano; il 3911 è fermo a Pesaro, 23849 a Macerata. Nessun treno fermo, invece, sulla linea”. Questo il messaggio lanciato su tutti i social da Trenitalia.

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Terremoto Marche, nel 2016 la terra aveva tremato forte

I cittadini delle Marche conoscono molto bene la paura del terremoto, l’area, infatti, è tra le più sismiche d’Italia. Neanche a farlo a posta, proprio tre giorni fa, a Camerino c’è stato un incontro dal titolo “Il sisma 2016 del Centro Italia, cinque anni dopo”. Il presidente della Regione Marche Francesco Aquaroli era intervenuto per parlare proprio di come il territorio ha reagito. “La ricostruzione sta prendendo un orientamento buono“, aveva detto il governatore in occasione del convegno.

Nel 2016, il terremoto erano stato fortissimo: magnitudo 6.5. Violentissimo. E aveva provocato tantissimi danni tanto che, ancora oggi si discute della ricostruzione. E proprio a cinque anni di distanza, esattamente un giorno prima di quel terremoto, oggi ancora una scossa. La più forte di questo 2021. Ma ci ci sono stati movimenti tellurici anche lo scorso 18 ottobre, con magnitudo di 3,7 ed epicentro a Visso.

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