E’ allerta rossa in Sicilia per l’arrivo dell’uragano Apollo. Il ciclone avanza, situazione critica in diverse provincie: allarme mareggiate a Catania, Siracusa isolata. Il apo della Protezione civile Curcio avverte: “L’Italia è fragile”
Allerta rossa in Sicilia per l’arrivo del ciclone Apollo. L’uragano del Mediterraneo, ribattezzato Medicane dall’Aeronautica Militare, si sta abbattendo con violenza sulla parte orientale dell’isola. Scuole e negozi chiusi, danneggiamenti, mareggiate e allagamenti. Di seguito gli aggiornamenti:
18.20 – Sull’ondata di maltempo che sta flagellando la Sicilia ha fatto il punto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio che da Norcia a margine di un evento dice: “Il Paese e’ fragile e noi lo sappiamo. Nell’ultimo anno e mezzo ci siamo resi conto che più del 90 percento dei nostri comuni sono a rischio idraulico e idrogeologico. Il 40 percento invece in classe uno o due per pericoli legati ai sisma”, conclude.
14.20 – L’emergenza maltempo in Sicilia non è terminata. Siracusa è praticamente allagata. Le strade sono inagibili e i vigili del fuoco stanno cercando di liberare i piani di basse delle case. Alcuni anziani sono stati evacuati in un hotel nel centro della città, perché le loro abitazioni si erano riempite d’acqua e non erano sicure.
Uragano Apollo, l’appello di Musumeci
13.29 – L’uragano Apollo, il Midecane, sta ancora battendo la parte sud orientale dell’isola. I cittadini sono ancora chiusi in casa e il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci si è rivolto alla popolazione. “La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sud orientale dell’Isola”, ha detto il Governatore. “Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa. Ad aspettare l’evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio“. Musumeci è in costante collegamento con la cabina regionale della Protezione Civile e anche il coordinatore nazionale Fabrizio Curcio. Secondo i meteorologi soltanto nelle prime ore della serata la violenza dell’uragano Apollo potrebbe perdere di intensità.
Questa è sempre Augusta.
La pioggia non cessa. Diminuisce e aumenta senza interruzione.
Volate di vento. Il cielo che cambia continuamente luce e colore repentinamente.
Siamo completamente isolati. Non c’è una strada che non sia allagata.#alluvione #maltempo #sicilia #medicane pic.twitter.com/v7ZFG9DmVC— lamenteastratta (@lamenteastratta) October 29, 2021
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Uragano Apollo, emergenza nel siracusano
12.38 – La Protezione Civile, nel Centro di Coordinamento di San Giovanni La Punta, sta monitorando i dati previsionali dei modelli matematici. Che preannunciano un’intensificarsi dei venti e dei moti ondosi, nelle prossime ore.
12.00 – E’ Augusta, in provincia di Siracusa, la città più colpita, con 75 millimetri di pioggia. “In 8 ore è caduta l’acqua di 8 mesi”, commentano i volontari della Protezione Civile. Le strade si sono letteralmente trasformate in fiumi: la città è al momento isolata.
Situazione critica a Siracusa causa maltempo per l’uragano Apollo. Frane, mareggiate e torrenti esondati hanno costretto le Autorità a sospendere tutti i servizi di trasporto extraurbani e chiudere i centri commerciali della provincia. Interrotti anche i collegamenti ferroviari. A causa di allagamenti sono state chiuse diverse arterie provinciali e la statale 114. Si segnalano diversi alberi caduti. Sono in corso interventi anche all’acquedotto intercomunale Ferla-Buccheri. Il servizio idrico resta momentaneamente garantito. In città gli accumuli di pioggia raggiungono ormai i 150 millimetri e si registrano allagamenti, infiltrazioni di acqua piovana nell’Ospedale di Avola. Chiuso il tratto autostradale Siracusa Catania, tra Melilli e Siracusa nord.
Forti temporali anche a Catania, con 19 millimetri di pioggia, dove è scattato l’intervento presso il torrente Forcile, il cui livello è salito di oltre un metro. E’ la zona dell’Aeroporto di Fontanarossa. Lo scalo resta aperto ma la Protezione Civile raccomanda prudenza alla guida, a causa degli allagamenti delle strade limitrofe.
