Libano, militanti di Hezbollah e Amal in piazza a Beirut: vittime e feriti

Ancora scontri a Beirut. Rappresentanti dei gruppi sciiti Hezbollah e Amal hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco, durante una manifestazione di protesta davanti al Palazzo di Giustizia. Il bilancio provvisorio è di quattro morti e venti feriti.

Beirut, 8 morti e 20 feriti durante manifestazione

Nuovi scontri in Libano. I militanti delle due formazioni sciite di Hezbollah e Amal, durante una manifestazione di protesta contro il Giudice dell’inchiesta sull’esplosione al Porto di Beirut dell’agosto dello 2020, hanno aperto il fuoco contro l’esercito. Quattro persone sono morte e venti sono state ferite. Manifestavano contro la politicizzazione dell’inchiesta e per chiedere l’allontanamento del Capo delle indagini.

L’avvocato Hussein Zebib, membro di Amal, ha commentato l’accaduto al quotidiano libanese L’Orient le Jour: “Il giudice Bitar è politicizzato, perché gli ex ministri vengono perseguiti, mentre quelli che erano in carica di recente non lo sono?”, domanda. Lo stesso Zebib aggiunge: “Questo mostra che c’è il desiderio di politicizzare il caso. Indipendentemente dalle nostre affiliazioni politiche, siamo lì simbolicamente per sostenere le famiglie delle vittime e proteggere l’unità del paese”, conclude.

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Beirut, l’indagine sull’esplosione al porto

Beirut, l’esplosione al porto, 2020

Subito dopo i primi spari esplosi dai militanti di Hezbollah e Amal è intervenuto l’esercito libanese, che con un Tweet ha avvertito che aprirà il fuoco contro tutti coloro si presenteranno in piazza armati. Pronta la risposta delle formazioni sciite che hanno denunciato la presenza di cecchini sui tetti delle abitazioni. Stando alle dichiarazioni dei rappresentanti di Amal ed Hezbollah, avrebbero sparato contro i propri militanti che si stavano dirigendo in modo pacifico verso il Palazzo di giustizia. Per denunciare la politicizzazione delle indagini sull’esplosione del porto.

“Un attacco messo a segno da gruppi armati e organizzati con l’obiettivo di trascinare il paese in un conflitto”, hanno dichiarato i due gruppi in un comunicato congiunto.

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