Quasi 500 euro con lo stipendio a dicembre. Una nuova agevolazione istituita recentemente ma che non sarà per tutti. Ecco a chi spetta e come sarà pagata
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n°95 del 2025 è stata ufficializzata la concessione di un nuovo contributo economico da parte dello Stato di 480 euro.

Un’indennità che, rispetto ad altre, non ha una copertura universale ma spetta solo alle madri lavoratrici con almeno due figli a carico e con un reddito da lavoro non superiore in un anno a 40.000 euro. Si tratta di una nuova misura a sostegno delle donne attualmente attive nel mondo del lavoro che va ad aggiungersi al Bonus Donna.
Quest’ultimo consente ai datori di lavoro del settore di privato di ottenere uno sgravio dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro l’anno per il personale femminile assunto con contratto indeterminato o il cui contratto è stato trasformato da determinato a indeterminato nell’anno in corso.
480 euro con lo stipendio di dicembre, ecco come ottenerli
Le beneficiarie di questo nuovo sostegno al reddito sono:
- le madri con due figli assunte con contratto determinato o indeterminato, libere professionisti o lavoratrici autonome. Per la concessione del contributo, il figlio più piccolo deve avere meno di 10 anni
- le madri con tre o più figli a carico che siano assunte esclusivamente con contratto determinato, libere professioniste o lavoratrici autonome. Per costoro, il bonus può essere percepito fino al compimento dei 18 anni del figlio minore

A differenza degli altri bonus statali, questo nuovo contributo viene erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre. Chi lo riceverà potrà, di fatto, ottenere una somma di 40 euro per ogni mese o frazione di mese nel quale si è lavorato con contratto o da autonome. Di fatto, se si lavora per 12 mesi si possono ottenere 480 euro a dicembre. Se si è lavorato meno, il calcolo è presto fatto.
Indipendentemente dall’entità, la somma erogata con questa nuova indennità non è soggetta a tassazione e non contribuisce alla formazione del reddito ai fini della dichiarazione ISEE. Va precisato, infine, che si è in attesa del decreto attuativo che conterrà tutte le istruzioni operative per effettuare la richiesta. Non è escluso che, come avvenuto per altri bonus statali, possa esserci anche un click day per accedere alla prestazione. Anche per questo motivo, è quantomai opportuno avere già pronta la documentazione (contratto di lavoro, attestazione reddituale) da produrre poi al momento del via libera all’inoltro delle domande.