La tassa più odiata da tutte le donne: parte la raccolta firme “Noi non ci stiamo, è vergognoso”

La tassa che ha fatto infuriare tutte le donne italiane: parte la raccolta firme, ecco la petizione che tutte stanno firmando.

donna arrabbiata tasse
La tassa più odiata da tutte le donne: parte la raccolta firme “Noi non ci stiamo, è vergognoso” (Free.it)

Brutte notizie per tutte le donne italiane che, dal 2024, dovranno fare i conti con un aumento per certi versi inaspettato e che, soprattutto, rappresenta una vera e propria battaglia ideologica che non sembra proprio avere una fine.

Si sta discutendo riguardo a questo tema da davvero tantissimi anni e non sembra esserci una fine, tra chi sostiene non sia una necessità e chi, invece, ne ha fatto una vera e propria ragione di vita, giustamente.

Sempre più persone, infatti, stanno abbracciando questo tema che sta diventando davvero molto caro a tutte le persone, non solo le donne, le quali tuttavia saranno, per forza di cose, davvero molto svantaggiate.

Di cosa stiamo parlando? Il riferimento è alla fantomatica Tampon Tax, ossia l’IVA al 22% sugli assorbenti e tutto ciò che riguarda i prodotti igienico sanitari per il ciclo mestruale.

Fino al 2023, infatti, il Governo Italiano aveva deciso di tagliare l’IVA su questi beni necessari, portandola fino al 5%. Una riduzione davvero molto importante che, tuttavia, adesso è stata alzata fino al 10%. Una brutta notizie per tutte le donne italiane che, adesso, vedranno aumentare il prezzo degli assorbenti e di tutti questi prodotti che sono necessari quotidianamente.

Ecco l’iniziativa di “Onde Rosa” su Change.org: una petizione che si pone un obiettivo ambizioso, arrivare ad 1 milione di firme contro la Tampon Tax. Nel 2023, infatti, sempre questa associazione aveva raccolto una cifra davvero molto importante, come 683mila firme.

Tampon Tax 2024, la petizione contro la tassa sugli assorbenti: donne italiane furiose

assorbenti
La Tampon Tax che sta facendo infuriare le donne di tutta Italia (Free.it)

Dopo il caos derivante dalla decisione del Governo italiano di riportare dal 5% al 10% l’IVA sugli assorbenti e tutti quei prodotti che hanno a che fare con il ciclo mestruale, infatti, le iniziative sono diventate davvero tantissime. L’appello al Governo è chiaro: il ciclo non può e non deve essere un “lusso”, ma purtroppo è una condizione con cui ogni donna deve necessariamente fare i conti per gran parte della propria vita. 

Per questo motivo, è davvero molto importante cercare di far avere alle donne italiane tutto il sostegno possibile per cercare di sostenere i costi che, nell’arco di una vita, sono davvero molto importanti ed onerosi.

Impostazioni privacy