Ragazza aggredita da due baristi: minacce di morte e insulti razzisti. Cosa è successo

Una ragazza originaria del Senagal di 34 anni ma domiciliata nel Bresciano da tempo è stata aggredita, minacciata di morte e insultata da due baristi, proprietari di un locale a Mazzano. Quattro episodi violenti a sfondo razziale avvenuti uno dopo l’altro 

Aggredita, insultata e minacciata di morte solo perché straniera. La storia di razzismo raccontata da una giovane donna di 34 anni, originaria del Senegal ma domiciliata a Mazzano, provincia di Brescia, da diversi anni, è avvenuta nel giro di un paio di mesi, da settembre a ottobre. Quattro episodi violenti accaduti uno dopo l’altro a distanza di qualche giorno. L’ultimo il 9 novembre, dopo che la vittima ha sporto denuncia ai carabinieri: “Se non togli la denuncia sei morta”.

ragazza aggredita
Ragazza 34enne originaria del Senegal aggredita, minacciata di morte e insultata da due baristi nel Bresciano. (free.it)

La vittima 34enne dopo il terzo grave episodio ha presentato denuncia alla stazione dei carabinieri. La prima aggressione dal quale sarebbe scaturito tutto il resto, si è verificata quando la ragazza, cittadina bresciana, ha avuto un litigio con i proprietari di un bar in via Venturoli dopo aver acquistato un succo di frutta.

Ragazza senegalese aggredita, insultata e minacciata di morte dai titolari di un bar

Il primo episodio violento, seppur il meno grave dei quattro denunciati dalla 34enne senegalese, è avvenuto a seguito di un diverbio nel locale dei due baristi in quanto la donna ha ritenuto di aver pagato il succo di frutta più del dovuto. Il secondo episodio, a distanza di qualche giorno, è avvenuto il 29 ottobre scorso quando la ragazza si è recata  nello stesso bar, insieme ad un’amica, per acquistare le sigarette.

Carabinieri
Carabinieri in una immagine di repertorio. Ragazza senegalese di 34 anni domiciliata a Mazzano (Brescia) è stata insultata, aggredita e minacciata di morte da due baristi (ANSA)

Qui, secondo quanto raccontato dalla vittima, sarebbe stata presa a schiaffi dalla moglie del proprietario e poi dal titolare del locale che intervenendo: “mi ha tirato un pugno, poi mi hanno spinta fuori, sono caduta a terra, e hanno continuato a picchiarmi”, racconta la vittima bresciana. La donna in quell’occasione è stata trasferita in Poliambulanza con un codice giallo.

Inoltre, come riporta stamani anche il Corriere della Sera, la 34enne senegalese ha dichiarato ai militari durante la querela che come se non bastasse, durante l’aggressione i due proprietari del locale le avrebbero rivolto diversi insulti a sfondo razziale. Frasi orrende del tipo:“Negra di m., puzzolente p., ti avevamo detto che non sei più gradita in questo bar, africana di m., tornatene al tuo Paese e lasciaci in pace morta di fame“.

Gli episodi violenti dopo la denuncia ai carabinieri

Nel giro di poco tempo nella cittadina di Mazzano si è diffusa la notizia che la ragazza senegalese ha presentato denuncia per quanto accaduto ma il 9 novembre, proprio in seguito alla sua decisione di sporgere querela dai carabinieri, è stata minacciata di morte.

Questo è il terzo episodio violento che rientra nella triste vicenda. La vittima racconta gli ultimi fatti: “Intorno alle 19.20, uscita da un tabaccaio di Mazzano, sono stata avvicinata da una macchina nera con a bordo due uomini e uno di loro ha detto che da quel giorno che ho fatto la denuncia, devo ricordarmi che sono una donna morta”.

Dopo la gravissima minaccia ricevuta, la donna è scappata, rifugiandosi in casa. Ma non finisce qui, perché come se non bastasse a distanza di qualche giorno da quell’episodio, va in scena la quarta aggressione. Questa volta la 34enne è stata raggiunta da un tunisino del posto che, mimando il gesto dello sgozzamento, le ha detto “Se non togli la denuncia sei morta”.

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