Agguato a colpi di pistola, ucciso il pregiudicato Alessandro Cataldo: caccia al killer

Il killer è fuggito dopo aver freddato a colpi di pistola Alessandro Cataldo, pregiudicato di 46 anni, l’agguato nella serata di ieri, 9 novembre in provincia di Cosenza. La vittima era finita nell’inchiesta Overloading

Un agguato mortale che è costata la vita a una 46enne pregiudicato, Alessandro Cataldo, ucciso a colpi di pistola nella serata di ieri, giovedì 9 novembre 2023 a Cetraro, paese nell’alto Tirreno Cosentino. Sull’omicidio hanno avviato indagini i carabinieri del Reparto operativo di Cosenza e della Compagnia di Paola.

Omicidio Cosenza carabinieri
Freddato a colpi di pistola Alessandro Cataldo, pregiudicato 46enne a Cetraro, provincia di Cosenza. Il killer è in fuga. Le indagini (free.it)(ANSA)

Il 46enne Cataldo è stato ammazzato mentre si trovava davanti ad una pizzeria di proprietà della famiglia nei pressi del porto della cittadina marittima. Al momento la dinamica dell’accaduto è ancora tutta da chiarire ma, secondo una primissima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe stato vittima di un omicidio messo in atto dal killer armato di pistola che, subito dopo aver freddato il 46enne è fuggito a bordo di un’automobile guidata da un’altra persona, sua complice.

Agguato nel Cosentino, ucciso Alessandro Cataldo. Le indagini dei carabinieri

Secondo i primi rilievi effettuati dagli uomini dell’Arma dei carabinieri della compagnia di Paola guidati da Marco Pedullà e dei carabinieri del Reparto operativo di Cosenza coordinati da Dario Pini intervenuti sul luogo dell’agguato, contro il 46enne Alessandro Cataldo sarebbero stati sparati almeno quattro colpi d’arma da fuoco, tutti andati a segno.

Cosenza carabinieri
I carabinieri sul luogo del delitto a Cetraro, provincia di Cosenza dove ieri sera è stato freddato con 4 colpi di pistola Alessandro Cataldo, pregiudicato 46enne  (ANSA) free.it

L’uomo sarebbe morto sul colpo. Al momento i carabinieri che indagano sul delitto non  escludono nessuna ipotesi sulla matrice dell’agguato, anche se la pista più attendibile da seguire è quella della vendetta maturata, molto probabilmente, negli ambienti della malavita calabrese tra spacciatori di droga o in altri contesti criminali.

La Procura nel frattempo ha aperto un fascicolo d’inchiesta per risalire ai nomi dei sicari e avere un quadro esaustivo dell’esatta dinamica dell’agguato. Intanto, per raccogliere ulteriori dettagli utili alla ricostruzione dell’omicidio gli investigatori stanno ascoltando alcune persone che ieri sera si trovavano sul posto.

Chi era la vittima

La vittima dell’agguato mortale di ieri sera avvenuto a Cetraro, provincia di Cosenza, è un uomo di 46 anni finito al centro dell’Operazione Antimafia Overloading, coordinata dalla Dda di Catanzaro sul narcotraffico facente capo alla cosca ‘ndranghetista del clan Muto di Cetraro.

Nella maxi operazione Cataldo fu arrestato e condannato ma, successivamente, a causa di una grave patologia neoplastica di cui soffriva gli furono accordati i domiciliari. Ignaro che da lì a qualche anno qualcuno l’avrebbe ucciso. Intanto il sindaco di Cetraro,  Ermanno Cennamo, subito dopo la diffusione della notizia, ha dichiarato all’Agi: “Un fatto terribile che deve essere condannato con fermezza dall’intera comunità che reagirà ad ogni forma di recrudescenza mafiosa”.

Nel frattempo è prevista per la mattinata di oggi, venerdì 10 novembre, un’assemblea straordinaria indetta dal presidente di Consiglio comunale a cui parteciperanno i capigruppo consiliari. La convocazione urgente nasce con l’obiettivo di discutere delle prossime iniziative da intraprendere in merito alla malavita locale.

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