Donna uccisa a coltellate in casa, marito scomparso. Cosa è accaduto alla coppia inglese

E’ sempre più un giallo quello che ruota intorno la donna uccisa a coltellate in casa nel Chietino. Il marito della vittima è scomparso. I vicini di casa della coppia: “Sembravano felici”. Si indaga per omicidio

Michèle Faier Dawn, di origini inglesi aveva 66 anni. Dell’Italia e, in particolare delle montagne Abruzzesi si era innamorata talmente tanto da decidere di lasciare il suo Paese e trasferirsi, con il marito, a Casoli, nel Chietino. La dimora scelta dalla coppia per trascorrere la quotidianità di una vita serena è un casolare che si affaccia sul panorama della Maiella e che alle spalle si perde nella vallata nel Comune di Casoli, contrada Verratti, nell’entroterra.

donna uccisa
Donna uccisa a coltellate, il marito è scomparso. E’ giallo nel Chietino (ansa) free.it

Ed è proprio in questa cornice da sogno che ieri Michèle è stata trovata morta. Il suo corpo trovato in casa in un lago di sangue. Deceduta per diverse coltellate inferte. A trovarla ieri mattina, mercoledì primo novembre, è stata un’amica anch’essa di origini inglese, residente a Palombaro, paese adiacente a quello della 66enne. L’amica ha riferito che da tre giorni cercava di mettersi in contatto con Michèle chiamandola al cellulare ma senza mai ricevere una risposta.

Donna uccisa a coltellate in casa. Casoli si tinge di giallo: dov’è il marito di Michèle?

L’amica della donna trovata morta ieri a Casoli, come riporta anche il Messaggero, ha riferito che dopo tre giorni in cui cercava di mettersi in contatto con l’amica e senza avere alcuna risposta ha pensato che fosse accaduto qualcosa di grave. Così è corsa a casa di Michèle. Arrivata davanti il portone di casa l’amica racconta di aver trovato le chiavi infilate nella toppa e, quindi, non ha avuto difficoltà ad entrare nell’appartamento.

donna uccisa
Donna uccisa a coltellate a Casoli. Indagini dei carabinieri (ansa) free.it

Accompagnata da una vicina di casa, la donna ha trovato l’amica riversa a terra in camera da letto. Tutto intorno era macchiato di sangue. Una scena da brividi che ha gelato il sangue nelle vene all’amica e alla vicina di casa. Allertate le forze dell’ordine, in poco tempo i carabinieri di Casoli sono giunti sul luogo della tragedia.

Le profonde ferite riportate dalla vittima all’addome non hanno lasciato dubbi agli investigatori: si tratta di omicidio. Il sospettato numero uno è il marito, Michael Dennis Whitbread, di 74 anni, che da qualche giorno è sparito nel nulla. Ai carabinieri un’anziana vicina di casa dei Whitbread ha raccontato: “La Jeep bianca manca da casa da almeno tre giorni”. La sparizione dell’uomo combacerebbe, secondo una prima analisi approssimativa del medico legale, con la morte della donna che risalirebbe ad almeno tre giorni fa.

Il movente e la vita di coppia (apparentemente) felice

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Casoli e di quella di Lanciano sono in corso. Quello che ora è da chiarire è il movente e la dinamica del delitto. L’ipotesi avanzata dagli investigatori è quella di un gesto d’impeto, forse giunto al termine di una violenta lite tra i due coniugi. Secondo una ipotetica ricostruzione avanzata dagli inquirenti, il 74enne afferra un coltello da cucina e colpisce la 66enne.

Sul posto della tragedia è arrivato anche il sostituto procuratore di Lanciano, Mirvana Di Serio, titolare dell’inchiesta sul presunto femminicidio. Il primo step è trovare il marito della donna. Si sta indagando sull’auto scomparsa, una Jeep, con la quale l’uomo sarebbe fuggito vita. Al momento l’automobile è ricercata in tutta Italia. Nessuno dei vicini di casa della coppia inglese ha sentito nulla. Dell’uomo dicono che non parlava italiano. Era molto riservato e schivo, si limitava a passeggiate con i cani.

Michèle e Michael erano entrambi pensionati. Entrambi avevano alle spalle un matrimonio finito. Tre anni fa avevano deciso di trasferirsi nelle campagne di Casoli per ripartire insieme. La scelta del comune Chietino non è stata casuale per la coppia inglese perché tra quelle montagne la comunità inglese e americana conta un centinaio di residenti che tra loro si conoscono tutti.

Infatti, era stata proprio un’amica di Michèle a suggerire alla coppia di seguire il suo esempio e trasferirsi proprio lì. La coppia era un’amante dei viaggi. Le foto postate sui profili social ne sono la prova: sempre sorridenti in giro per il mondo. Una coppia all’apparenza felice, ma dietro quei sorrisi un segreto mai svelato potrebbe aver scatenato l’ira furibonda dell’uomo. L’interrogativo a cui dare una risposta è: cosa nasconde il presunto killer?

Impostazioni privacy