Appalti pilotati a Caivano: 18 arresti. In manette imprenditori, capi cosca e dipendenti comunali

Sono 18 gli arresti di questa mattina nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione degli appalti pilotati nel Comune di Caivano dall’amministrazione comunale e criminalità organizzata. In manette anche imprenditori locali, capi mafia e dipendenti pubblici

Sono state arrestate dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna all’alba di oggi, primo novembre, 18 persone nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano nella gestione degli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.

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Appalti truccati nel comune di Caivano: arrestate 18 persone tra cui anche imprenditori edili locali, dipendenti pubblici e capi clan (ansa) free.it

Lo scorso 16 ottobre il Consiglio dei ministri aveva sciolto per mafia l’amministrazione comunale di Caivano. Il paese napoletano era balzata agli onori della cronaca nazionale per le violenze di gruppo, reiterate nel tempo, su due cuginette di 10 e 12 anni. Gli abusi avvenivano in un centro sportivo abbandonato, il Delphina, all’interno del Parco verde di Caivano, la più grande piazza di spaccio di Europa.

Appalti pilotati a Caivano, in manette 18 persone

L’hinterland napoletano, dopo i fatti di cronaca, ha spinto il governo Meloni a vagliare e monitorare il territorio approvando il cosiddetto decreto Caivano, che include leggi ad hoc anche per i minorenni che abbiano compiuto 14 anni nonché una stretta decisiva sulla detenzione di armi e sostanze stupefacenti da parte di quei minorenni.

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Nuovo blitz interforze a Caivano: arrestate 18 persone per appalti truccati e pilotati nel Comune. (ansa) free.it

Ma la criminalità organizzata non ha cessato, ovviamente, di lavorare sporco. Così l’organizzazione mafiosa riusciva a ottenere da parte di dipendenti pubblici del comune di Caivano notizie molto riservate relative all’aggiudicazione degli appalti in modo da poter indirizzare attraverso “mazzette” di denaro i prossimi vincitori.

Delle 18 persone arrestate oggi dagli uomini dell’Arma dei Carabinieri, 9 di queste erano state già fermate lo scorso 10 ottobre. La misura pre-cautelare ai nove è stata ora sostituita dalla misura cautelare in carcere. Mentre delle altre 9 persone coinvolte nella stessa inchiesta, 6 sono finiti agli arresti domiciliari: si tratta di imprenditori edili locali, mentre gli altri 3 fanno parte di una cosca criminale attiva sul territorio napoletano di Caivano.

Le indagini della Dda di Napoli

A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia locale (Dda) sono stati questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. I 18 arrestati sono accusati, a vario titolo, come riporta anche il Sole24ore, di: associazione di tipo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e reati contro la Pubblica Amministrazione.

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Caivano, appalti pilotati: fermati 18 persone tra cui imprenditori edili locali, capi cosca e dipendenti pubblici del comune (ANSA) free.it

I fermi arrivano dopo una lunga e cavillosa attività investigativa condotta dai carabinieri e iniziata a novembre del 2022 sino a luglio di questo anno. L’indagine è stata svolta sotto la direzione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Secondo l’indagine, molte volte i dipendenti pubblici comunali si ponevano come intermediari tra gli imprenditori e i camorristi nel ritiro del denaro dopo il pagamento delle estorsioni.

Ma gli stessi imprenditori edili presentavano due facce della stessa medaglia, ovvero: da un lato erano vittime della richiesta di estorsione, ma dall’altro lato ottenevano gli incarichi attraverso mazzette corrotte e indirizzate ad amministratori e dirigenti comunali che chiudevano un occhio. Infine, tra gli altri 9 fermati dai militari risulta anche il nome di Angelino Antonio, considerato a capo clan del gruppo camorristico attivo sul territorio di Caivano.

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