Favino confessa: “Sono stato con un uomo”. Quando è successo

Pierfrancesco Favino confessa la sua esperienza omosessuale. “Volevo togliermi un dubbio”. Quando è avvenuto il fatto

L’attore romano tra i più carismatici presenti nel parterre cinematografico nazionale e internazionale torna sotto i riflettori, non solo con il nuovo film che lo vede protagonista, “Comandante” ma, soprattutto, per la sua confidenza su una sua esperienza omosessuale avuta in precedenza rivelata durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

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Pierfrancesco Favino, la confessione che non ti aspetti. L’attore confessa la sua esperienza omosessuale (ansa) free.it

Pierfrancesco Favino ha confessato: “Sono stato con un uomo, volevo togliermi un dubbio”. Noto al pubblico italiano come uno degli attori più talentuosi degli ultimi anni, Favino sconvolge tutti con questa ultima “notizia”. L’attore di “Comandante”, racconta di avere avuto dubbi sulla sua sessualità da giovane. Un dubbio che l’attore racconta che non avrebbe voluto portarsi dietro per tutta la vita. Così ha fatto chiarezza. Ad aiutarlo un uomo, più grande di lui, che in quel periodo lo corteggiava.

L’esperienza omosessuale di Pierfrancesco Favino: “Ho voluto togliermi il dubbio”

L’attore che nel suo ultimo film “Comandante” interpreta Salvatore Todaro, Comandante di sommergibili della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale e leggendario eroe dei mari, tra una confidenza e l’altra durante la sua ultima intervista per il Corriere della Sera, si è lasciato andare ad una confidenza molto intima.

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Pierfrancesco Favino, l’esperienza omosessuale con un uomo più grande di lui, la confessione durante un’intervista. Quando è avvenuto? (ansa) free.it

La sua esperienza sessuale con un uomo più grande di lui che gli faceva le avances in quel periodo. Pierfrancesco Favino, che all’epoca dei fatti, aveva avuto alcuni dubbi legittimi sulla sua sessualità, ha ceduto al corteggiamento. “Non fu nulla di carnale. Un uomo più grande di me mi corteggiava, e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, per non portarmelo dentro tutta la vita”.

Poi, come riporta anche il Messaggero, l’attore continua spiegando: “Quel dubbio l’ho sciolto, ho capito che omosessuale non lo ero. Era un tempo in cui se sentivi un’emozione per un uomo ti chiedevi cosa avevi di sbagliato; adesso per le nuove generazioni è tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, io stesso ho lavorato con Ronconi e Ferrero, e anche la fluidità è sempre esistita”.

Il film e la dieta

“Comandante” è stato presentato come Film d’apertura alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film che porta la firma della regia di Edoardo De Angelis sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane dal 31 ottobre con 01 Distribution. Attore protagonista della pellicola è Pierfrancesco Favino che in una sua ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, dopo aver svelato la sua esperienza omosessuale, racconta anche come riesce ad adattare il suo corpo a nuovi ruoli.

Dimagrito di ben 9 chili per interpretare il suo ultimo ruolo, l’attore romano ha raccontato che per riuscirci si fa seguire da una biologa nutrizionista. Inoltre, si sottopone ad esami specifici per identificare quali alimenti mangiare, a che ora e quali, invece è meglio evitare. Tra gli esami anche quelli ormonali, utili a capire la reazione del fisico.

Al giornalista che gli chiede se queste regole alimentari potrebbero essere seguite anche dalla “gente comune”, Favino risponde di sì. “Dissociare carboidrati e proteine aiuta a smaltire i chili presi associandoli; sempre meglio cominciare il pasto con verdure crude, insalata, frutta; ma ognuno di noi deve scoprire cosa fa bene al suo organismo”. Tra i tanti ruoli interpretati nella sua carriera lavorativa, l’attore ha interpretato uomini piccoli e forti ma anche alti e robusti. Come ha fatto ha modificare anche la sua statura? Al Corriere Favino risponde: “Ho allungato la falcata e mi sono un po’ ingobbito, per simulare un’altezza che non ho. Ho cercato di riprodurre il gesto di Ambrosoli, grande fumatore, che si chinava in avanti con la sigaretta tra le mani, mentre Bartali si ingobbiva sulla bicicletta”.

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