Scandalo all’università: prof ordina agli studenti ebrei di mettersi in un angolo. La motivazione assurda

Un vero scandalo quello accaduto all’università di Stanford quando un docente ha chiesto ai suoi studenti ebrei di mettersi in un angolo. La motivazione data dal prof sciocca l’opinione pubblica

Ha ritenuto corretto, a suo modo, ordinare a un gruppo di suoi studenti ebrei dell’università di Stanford di mettersi in un angolo dell’aula durante una sua lezione. Lo scandalo che in queste ore sta divulgandosi sulla stampa internazionale è opera di un docente che ha spiegato a dei giovani ebrei il suo gesto dicendo, come riporta anche il Messaggero: “Questo è ciò che Israele fa alla Palestina”.

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Scandalo all’università di Stanford, professore ordina ai suoi studenti ebrei di mettersi in un angolo. dicendo loro: “Questo è quello che hanno fanno gli ebrei ai palestinesi” (rete) free.it

La notizia riportata dal quotidiano inglese Telegraph in brevissimo tempo sta facendo il giro del web e della stampa mondiale suscitando sdegno per l’assurdità del fatto, considerando quello che in Israele sta succedendo dal 7 ottobre scorso. Il quotidiano inglese ritiene che il professore abbia affermato che “solo” 6 milioni di ebrei furono uccisi durante l’Olocausto etichettando, inoltre gli studenti come “colonizzatori” o “colonizzati”.

Lo scandalo all’università di Stanford sugli studenti ebrei. L’ira della comunità ebraica

Il professore di Stanford, secondo quanto riportato dal quotidiano americano The Forward, avrebbe anche affermato che il massacro di centinaia di israeliani da parte di Hamas è stato “legittimo”. Ma l’uomo non si è limitato solo a tale esternazione, avrebbe anche aggiunto una sua descrizione sui terroristi palestinesi dipingendoli come “combattenti per la libertà”.

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Scandalo all’università di Stanford: professore ordina ai suoi alunni ebrei di mettersi in un angolo. La motivazione sdegna (free.it)

Immediate le scuse del presidente di Stanford, Richard Saller, che come riporta il Messaggero, in una lettera mercoledì scorso ha dichiarato che il docente, esterno alla facoltà, era stato sospeso in seguito a notizie secondo cui “aveva affrontato il conflitto in Medio Oriente in un modo che richiamava i singoli”.

Il professore martedì scorso stava tenendo un corso obbligatorio per gli studenti iscritti al primo anno annunciando agli studenti che la lezione prevista si basava sul colonialismo. Il rabbino Dov Greenberg, direttore del Centro ebraico Chabad Stanford, ha poi fatto presente che 3 studenti di quel corso gli hanno riferito che il docente aveva chiesto loro di identificarsi. Dopodiché sempre l’insegnate avrebbe detto loro di prendere le proprie cose e mettersi in un angolo dell’aula accompagnando il tutto con una frase shock:Questo è ciò che Israele fa ai palestinesi”.

Il racconto degli studenti

I due co-presidenti dell’Associazione studentesca israeliana di Stanford, Nourya Cohen e Andrei Mandelshtam, hanno riferito che diversi studenti della classe del primo anno hanno confessato loro che il professore avrebbe chiesto agli studenti ebrei di alzare la mano prima di dividerli dalle loro cose e mettere in scena il teatrino che gli ebrei stavano facendo ai palestinesi.

Gli studenti hanno anche detto che il docente ha detto loro che sono morte più persone a causa della colonizzazione che a causa dell’Olocausto, e che quello che è accaduto ai palestinesi ora è proprio una colonizzazione. Nourya Choen, co-presidentessa dell’Associazione studentesca israeliana presso l’università di Stanford ha dichiarato avvilita:

“Mi sento assolutamente disumanizzata dal fatto che qualcuno responsabile degli studenti e delle menti in via di sviluppo possa provare a giustificare il massacro del mio popolo. È come se rivivessi la giustificazione dei nazisti 80 anni fa nel campus universitario di oggi.”

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