Guerra Israele, ucciso Ali Qadi: il capo di Hamas che ha guidato il massacro al rave | VIDEO

La guerra in Israele continua e da giorni non si fermano i raid aerei: molti Paesi chiedono a Netanyahu di revocare l’ordine di evacuazione dei palestinesi che abitano nella Striscia di Gaza. 

L’Onu ha confermato che decine di migliaia di persone sarebbero già in fuga verso la zona a sud della Striscia di Gaza. Intanto lo stesso primo ministro Benjamin Netanyahu ha invece ribadito che i bombardamenti a tappeto sarebbero soltanto l’inizio di una violenta offensiva.

Israele esercito
L’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, la situazione è gravissima (ANSA)

L’esercito israeliano ha effettuato anche degli attacchi da terra a Gaza, specialmente nelle ultime 24 ore, così da “ripulire l’area da armi e terroristi“, provando al contempo a cercare le “persone scomparse e rapite” in seguito al massacro dei terroristi di Hamas.

L’annuncio

L’esercito d’Israele ha inoltre annunciato di aver ucciso Ali Qadi: si tratta del comandante dell’unità eccellente “Nukhba” di Hamas. Ed è proprio colui il quale ha compiuto “l’attacco terroristico alle comunità israeliana a ridosso della Striscia lo scorso sabato“, si legge in una nota social condivisa proprio su X.

Intanto le forze aeree israeliane hanno diffuso le immagini con l’attacco che ha causato la morte di Ali Qadi, comandante delle forze terroristiche di Hamas. L’uomo è stato indicato come il capo dell’attacco compiuto nelle zone intorno a Gaza. “Nel 2005 Ali è stato arrestato in seguito al rapimento e all’omicidio di israeliani ed è stato restituito come parte dell’accordo per liberare Shalit“, si legge.

Ali Qadi ha guidato l’inumano e barbaro massacro di civili del 7 ottobre in Israele. Lo abbiamo appena eliminato. Tutti i terroristi di Hamas andranno incontro alla stessa sorte“, si legge nel messaggio postato dall’Israel Defence Forces.

Proprio Qadi fu catturato per l’uccisione e il rapimento di diversi civili israeliani, ma soltanto in seguito fu rilasciato, proprio nello scambio di prigionieri per liberare il soldato Gilad Shalit.

Come procede il conflitto

L’esercito israeliano continua la ricerca degli ostaggi di Hamas e ha scelto di bombardare le postazioni di Hezbollah che si trovano nel sud del Libano. A riportare la notizia è il Jerusalem Post che ha parlato di due velivoli su Haifa non meglio identificati.

Il ministero della Salute di Gaza, invece, ha fatto la conta delle vittime: dall’inizio del conflitto sono morte ufficialmente 2.215 persone, di cui 724 bambini.

E sempre l’esercito d’Israele ha ribadito la ferma volontà di garantire l’apertura di due corridoi umanitari per l’evacuazione di Gaza. Previsto lo sgombero verso sud, da parte del popolo palestinese, dalle ore 10 fino alle 16 (ora locale). Uno di questi si trova sulla costa, l’altro verso il centro della Striscia.

Intanto da Hamas giunge la notizia di nove ostaggi uccisi durante i raid su Gaza. Fra questi ci sarebbero quattro cittadini stranieri. A riferirlo è Haaretz che ha parlato di reciproche accuse fra miliziani e Israele.

La tensione resta comunque altissima a tal punto che il Governo del Libano è stato ritenuto responsabile di ogni attacco “che abbia origine dal suo territorio verso il nostro territorio sovrano“. A ribadirlo su X è Avichay Adraee, portavoce militare israeliano. “Chiunque cerchi di varcare il confine sarà ucciso“, ha precisato.

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