Serie A, Francesca Di Monte “scagiona” arbitro Sacchi: “Il suo non è sessismo”. Com’è andata davvero in Lecce-Sassuolo

Serie A, Francesca Di Monte smarca Luca Sacchi dalle accuse di sessismo. Com’è andata davvero durante Lecce-Sassuolo.

Francesca Di Monte ha detto sì. La donna guardalinee “scagiona” il collega Sacchi dalle accuse di sessismo. Venerdì sera, nel pre-partita di Lecce-Sassuolo, al Via Del Mare è scoppiato il caso: la guardalinee passa davanti all’arbitro, quest’ultimo saluta i giocatori e quando è il momento di stringere la mano alla collega passa oltre.

Francesca Di Monte Sacchi
Francesca Di Monte difende il collega (ANSA-Free.it)

Il sorriso di lei è spontaneo. La scena sembra lampante: l’uomo ha volutamente evitato la collega donna. È sessismo. Questa l’equazione che molti hanno cominciato a fare sul Web. Sono fioccate le proteste con relative richieste di chiarezza. Immediatamente accolte dalla donna che, il giorno successivo, prova a mettere ordine: “Sto leggendo cose molto forti e poco edificanti nei confronti del collega”.

Serie A, Francesca Di Monte difende Sacchi: “Nessun sessismo nei miei confronti”

“Non si tratta assolutamente di sessismo. È stato un momento di imbarazzo per movimenti che facciamo tutti i giorni e qualcosa è andato storto. Subito dopo siamo scoppiati a ridere commentando l’episodio”. A questo punto la domanda resta: cosa è andato storto? La risposta, in tal senso, arriva dal regolamento dei professionisti.

Stretta di mano Di Monte
La guardalinee torna sulla mancata stretta di mano (ANSA-Free.it)

In Serie A, secondo protocollo, ma anche in qualsiasi campo del professionismo a prescindere dalla categoria, l’arbitro saluta i colleghi prima delle squadre pronte a entrare. Nel tunnel, quindi, i collaboratori non devono essere salutati in prossimità dei calciatori. La stretta di mano – in quel contesto – va data solamente ai capitani. Infatti, se si nota, il direttore di gara non stringe la mano neppure all’altro collega che era, evidentemente, maschio.

Nessuna questione di genere, dunque, semmai di protocollo: “Dispiace – conclude Francesca Di Monte – vedere estrapolato un frammento video per montarci un caso”. Intanto Rocchi allontana Sacchi per un turno. Il responso, tuttavia, deve ancora arrivare: non è escluso un ulteriore sviluppo di una vicenda che ha preso contorni inaspettati. Dentro e fuori dal campo.

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