Banca d’Italia, è scontro con Meloni sull’immigrazione: l’uscente Visco attacca il Premier. “Basta slogan, servono cose concrete”.
L’immigrazione è uno dei temi caldi su cui il Governo Meloni sta avendo qualche problema, non tanto sulle idee – quelle sono sempre state chiarissime – quanto sulla gestione e la strategia rispetto all’arrivo e alla successiva organizzazione dei flussi migratori. Particolare attenzione, per l’Esecutivo, agli irregolari: la politica, in tal senso, è netta.
Nuovi Cpr come riferimento per chi non potrà permettersi 5000 euro ed evitare la permanenza nel limbo in attesa di capire quale sarà il proprio futuro. Pugno duro che, secondo opposizioni e detrattori, si tratterebbe soltanto dell’ennesimo esempio di propaganda dato che la questione migratoria resta molto delicata e non si può parlare di vite umane con la semplicità (e schiettezza) dei numeri.
Banca d’Italia, Visco tuona: “Basta con gli slogan sull’immigrazione”
Dello stesso avviso è Ignazio Visco, Governatore uscente della Banca d’Italia, il prossimo 31 ottobre al suo posto ci sarà Fabio Panetta proprio su indicazione di Giorgia Meloni. Prima dei saluti, Visco, però, ha voluto puntualizzare alcuni aspetti che portano con sé un eco fragoroso. Soprattutto se contestualizzati nell’attuale situazione politica e sociale dove non mancano gli scricchiolii.
Basti pensare che comincia ad esserci, solo come ipotesi senza alcuna certezza, lo spauracchio del Governo tecnico qualora non si riuscisse a gestire la Legge di Bilancio. La questione migratoria, però, non è da meno e Visco è proprio lì che preme: “Prendiamo il Giappone – sottolinea Visco – prima da quelle parti l’immigrazione era un tabù, ora invece hanno un piano dettagliato”.
“Politiche condivise e intese comuni per un nuovo ‘miracolo economico”
“L’Italia deve uscire fuori dagli slogan e tornare a essere come un tempo, con una politica mirata all’espansione. La stessa che ha creato il ‘miracolo economico’ del dopoguerra. Occorre l’impegno di tutti attraverso accordi e intese condivise, bisogna essere aperti all’immigrazione. Non gestirla come slogan”.
Il Governatore della Banca d’Italia su questo è netto: le migrazioni possono essere un’occasione di confronto e incentivazione anche sul piano economico, purché ci sia la volontà di avere una visione d’insieme. Il messaggio a Giorgia Meloni è arrivato forte e chiaro, per quella che sarà sicuramente un’uscita di scena – per Visco – non senza qualche rimostranza.
