Agguato a Tor Bella Monaca, ucciso a colpi di pistola Daniele Di Giacomo. La sorella: “So chi è stato”

Nell’agguato avvenuto ieri, 14 settembre, a Tor Bella Monaca è morto Daniele Di Giacomo, ucciso a 38 anni in strada a colpi di pistola. La sorella della vittima: “So chi è l’assassino”. Il movente dell’omicidio è passionale

Sono le 17.30 di ieri, 14 settembre 2023, quando il 38enne Daniele Di Giacomo in compagnia della fidanzata viene freddato con almeno 4 colpi di arma da fuoco. L’omicidio si consuma in via Ferdinando Quaglia, in una delle strade più conosciute nel quartiere romano di Tor Bella Monaca come piazza di spaccio.

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Agguato Tor Bella Monaca, freddato Daniele Di Giacomo (ansa) free.it

La compagna della vittima viene gambizzata, colpita da un proiettile al ginocchio, viene ricoverata subito dopo in codice rosso presso l’ospedale di Tor Vergata. Nonostante il posto e i precedenti penali del 38enne, Daniele viene colpito per un altro motivo non legato alla criminalità. Questa volta il movente è passionale. A distanza di poche ore, oggi parla la sorella della vittima che, come riporta il Messaggero racconta chi avrebbe ucciso il fratello e dove trovarlo.

Agguato Tor Bella Monaca, la sorella della vittima: “Io so chi è l’assassino”

Daniele Di Giacomo, 38 anni, freddato da almeno quattro colpi di pistola ieri esce da un tabaccaio, si dirige con la compagna verso l’auto parcheggiata vicino, sale a bordo e viene ucciso. La fidanzata 26enne raggiunta da un proiettile al ginocchio. Questa volta il movente sarebbe di natura passionale.

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Agguato a Tor Bella Monaca, ucciso il 38enne Daniele Di Giacomo. La rabbia della sorella (ansa) free.it

Subito dopo l’agguato a Tor Bella Monaca sul posto arrivano la polizia e gli agenti della Squadra Mobile ma la situazione appare chiara quando nella via dove è avvenuto l’omicidio giungono anche la madre e la sorella del 38enne ucciso. Per le due donne, così come per gli investigatori, l‘assassino ha un nome e un cognome. La sorella di Di Giacomo lo urla a gran voce agli agenti: “Ve lo dico io chi l’ha ammazzato. Se non lo prendete voi giuro che non mi darò pace e lo cercherò fino a che respiro”. La donna è sicura: la causa è la relazione che il fratello, sposato e con dei figli piccoli, aveva da qualche tempo con una ragazza di 26 anni di origini marocchine, anch’essa impegnata con un altro uomo, residente proprio non lontano al luogo dell’agguato.

Le ricerche della polizia ora si concentrano nel trovare il compagno o presunto tale della 26enne. Gli investigatori non escludono però anche un’altra ragione del delitto, oltre a quella passionale, legata a dei debiti che avrebbe avuto Daniele nei confronti, forse, del compagno della 26enne. Intanto ieri sera la donna è stata operata d’urgenza. L’anno scorso nella sua famiglia due zii furono arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di droga. Dalle indagini fu accertato che i due gestivano una grande piazza.

La dinamica e la rabbia della madre di Daniele

A uccidere il 38enne Daniele Di Giacomo, secondo quanto ricostruito dalla ragazza, è qualcuno che a volto coperto gli avrebbe puntato una pistola esplodendo una serie di colpi a distanza ravvicinata per poi fuggire a piedi. In quella via ora si analizzano le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire l’esatta dinamica dell’agguato.

Mentre, è difficile che qualcuno dei residenti o dei commercianti di zona dica qualcosa. Anche se, come riporta Adnkronos un video girato da alcuni residenti c’è, l’omertà regna comunque in un quartiere conosciuto come uno dei più malfamati della Capitale. Nessuno avrebbe visto nulla ma solo udito gli spari. Ora la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti.

La rabbia di Sandra, madre della vittima contro i residenti del quartiere è tanta. Come riporta il Messaggero, la donna è un fiume in piena: “Me l’avete ammazzato come un cane, ma che razza di persone siete, come vivete qui? Pensate di risolvere tutto ammazzando la gente”. Quando ha visto il figlio a terra in un lago di sangue si è accasciata sull’asfalto. Soccorsa dai sanitari del 118 Sandra è una donna distrutta dal dolore.

Blitz dei carabinieri a Tor Bella Monaca

Nel frattempo è in corso un blitz dei Carabinieri nel quartiere romano. L’obiettivo dell’operazione che vede coinvolti 100 uomini dell’Arma è il contrasto all’illegalità. Decine le perquisizioni alla ricerca di droga e armi.

Controlli anche alla circolazione stradale con posti di blocco in diverse strade di Tor Bella Monaca. Si cercano persone sospette. Insieme ai militari nell’operazione anche il personale di Acea Ato2, Areti e Italgas, per verificare l’eventuale presenza di allacci abusivi alla rete elettrica, idrica e del gas così come scoprire eventuali occupazioni abusive nelle palazzine popolari.

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