Uccide la ex compagna con tre colpi di fucile e si suicida: l’uomo denunciato per stalking

Nella serata di ieri, mercoledì 6 settembre, un uomo uccide l’ex compagna con un’arma da fuoco e poi si toglie la vita. L’omicidio-suicidio ha sconvolto la provincia di Trapani

Il dramma si è svolto nel Trapanese ieri sera, mercoledì 6 settembre, quando Angelo Reina, 42 anni, uccide con tre colpi di fucile la ex compagna Marisa Leo, di 39 e poi tenta la fuga. A scoprire il cadavere della donna, originaria di Salemi (Trapani) è la polizia.

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Uccide l’ex compagna e si toglie la vita. Il dramma nel trapanese (ansa) free.it

L’uomo, originario di Valderice, dopo aver ammazzato l’ex compagna, in un primo momento è fuggito in auto. Poi si è tolto la vita uccidendosi su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo sparandosi con la stessa arma con cui aveva ucciso precedentemente la ex fidanzata.

Il suicidio è avvenuto davanti un passante che immediatamente ha chiamato i soccorsi. Quello che sembrava inizialmente il gesto estremo di un uomo, presto ha assunto un altro risvolto, ancora più drammatico. Infatti, nell’auto di Reina gli agenti della polizia stradale giunti sul luogo hanno trovato un fucile che, da una prima analisi sommaria, sembrava essere stato già usato da poco. Dai controlli di polizia risultava che il 42enne era stato denunciato per stalking da Marisa Leo. Da qui la ricerca della donna.

Dramma nel Trapanese: uccide l’ex compagna e si suicida

La vittima di femminicidio è una donna originaria di Salemi, dipendente di una cantina di Mazara del Vallo. Secondo una prima ricostruzione il suo aguzzino ed ex fidanzato le avrebbe dato appuntamento nell’azienda di famiglia, in contrada Farla al confine tra Mazara del Vallo e Marsala con l’intendo di ucciderla.

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Omicidio-Suicidio Trapani: uomo uccide l’ex compagna con tre colpi di pistola e poi si suicida. (ansa) free.it

Tre colpi di arma da fuoco che hanno spezzato la vita di Marisa Leo per sempre. Poi l’uomo, Angelo Reina ha lasciato la scena del crimine e con la sua automobile si è diretto su un viadotto sito vicino l’ingresso della cittadina di Castellammare del Golfo. Qui si è sparato. A trovare il corpo dell’uomo è stata la polstrada che ha immediatamente allertato la centrale.

Il cruento omicidio-suicidio scoperto dalla squadra mobile di Trapani che da ieri sta indagando sul caso ha scioccato la provincia di Trapani. Sono in corso i primi accertamenti. Nel frattempo il corpo senza vita della donna è stato trasportato al cimitero di Marsala.

La denuncia per stalking della donna prima dell’omicidio

Alla base dell’omicidio-suicidio ci sarebbe un rapporto conflittuale tra la ex coppia di fidanzati. La 39enne Marisa Leo in passato aveva denunciato l’ex compagno 42enne Angelo Reina per stalking. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, l’uomo non si sarebbe mai rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la ex compagna Marisa, tanto da arrivare all’appuntamento con lei già armato di fucile.

Nel frattempo, come riporta il locale tp24, è giunto l’appello di Leonardo La Piana e Delia Altavilla, rispettivamente segretario Cisl di Palermo Trapani e Responsabile coordinamento Donne Cisl Palermo Trapani: “Siamo in stato di emergenza, la violenza contro le donne fra le mura domestiche e fuori, sembra dilagare in modo sconvolgente nelle nostre città. Bisogna costruire un fronte unico contro questi fenomeni, creare politiche adeguate che consentano alle vittime di uscire dall’incubo. Bisogna sostenere di più i centri antiviolenza, che spesso si sostituiscono alle istituzioni nell’affiancamento in questo percorso di liberazione e serve fare una seria prevenzione attraverso centri di recupero e riabilitazione che agiscano sugli uomini”.

Poi La Piana e Altavilla concludono dicendo: “Siamo vicini alle famiglia dell’ennesima vittima. Tra i gravissimi fatti di violenza emersi a Palermo, che confermano che spesso il male si nasconde proprio fra le mura domestiche e quelli che hanno confermato quanto fra i giovani dilaghi troppi la prevaricazione e l’abuso senza il minino ritegno, appare chiaro che il tema del contrasto alla violenza deve diventare priorità delle istituzioni, del mondo sociale, delle scuole dove si forma buona parte della coscienza delle future generazioni”.

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