Andrew Tate libero, revocati i domiciliari all’ex kickboxer accusato di traffico di esseri umani

Libero l’ex campione di kickboxing Andrew Tate e suo fratello Tristan accusati di traffico di esseri umani e violenza sessuale. Niente arresti domiciliari fino al processo. La decisione dal tribunale in Romania

A giugno scorso Andrew Tate, ex campione di kickboxing, insieme al fratello Tristan sono stati accusati di traffico di esseri umani e violenza sessuale nei confronti di ben sette donne. Ma la decisione controversa presa da un tribunale della Romania rende i due fratelli più liberi del previsto.

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Andrew Tate libero, revocati gli arresti domiciliari all’ex campione di kickboxing (ansa) Free.it AnsaFoto

Infatti sia Andrew che Tristan ora sono stati liberati dagli arresti domiciliari in attesa del processo. Dunque, finché non terminerà il processo, i due fratelli sono stati sottoposti a una misura cautelativa meno restrittiva. Difatti saranno liberi di girare nel Paese ma non potranno lasciarlo. Inoltre, dovranno presentarsi regolarmente alla polizia per i prossimi due mesi a partire da oggi, 4 agosto e fino al prossimo 2 ottobre.

Andrew Tate libero: revocati gli arresti domiciliari in Romania

Ad Andrew Tate gli è vietato avvicinarsi alle presunte vittime di stupro e, insieme al fratello Tristan, anche lui libero dagli arresti domiciliari, non potranno lasciare il Paese per i prossimi 60 giorni e finché il processo a loro carico non sarà concluso.

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Andrew tate arrestato insieme al fratello e ad altri due soci per i reati di traffico di esseri umani e stupro Free.it AnsaFoto

L’accusa ai due fratelli risale a giugno 2022 quando secondo gli inquirenti Andrew Tate, assieme ad altre persone, avrebbero raggirato diverse donne facendo credere loro di instaurare relazioni amorose ma una volta adescate costringevano le vittime di turno a girare dei video pornografici.

Ad accusare il gruppo di Tate sono in totale sette donne le quali avrebbero subito violenza sessuale proprio dall’ex campione di kickboxing Andrew Tate. I due fratelli, dal canto loro, hanno avviato una causa contro una giovane ragazza della Florida accusata di aver mentito sul fatto di essere stata imprigionata in Romania dai due.

L’arresto

Il portavoce dell’ex influencer e kickboxer Tate e del fratello Tristan ha rilasciato una dichiarazione esclusiva al DailyMail dove ha specificato: “Le autorità devono ancora decidere sulla frequenza dei controlli con la polizia rumena”. Aggiungendo, come riporta anche il Messaggero:

“Questo risultato positivo ci dà fiducia che sviluppi più favorevoli sono all’orizzonte e la verità sta cominciando a prevalere. Vogliamo anche ringraziare tutti i tifosi che hanno dimostrato grande resilienza e pazienza durante questo periodo”. L’arresto di Tate è avvenuto il 29 dicembre scorso. Per lui l’accusa è di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione.

Solo qualche giorno prima dell’arresto era diventato virale lo scambio di tweet tra Tate e l’attivista Greta Thunberg, in cui l’ex campione di kickboxing si vantava di quanto inquinassero le sue automobili sportive. Andrew Tate è stato criticato per la sua misoginia e per i suoi video sessisti e violenti spesse volte.

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