Atleta olimpica abusata a Roma, tre calciatori rischiano grosso: cosa ha raccontato la ragazza

Una tranquilla serata fra amici si trasforma improvvisamente in un vero e proprio incubo. Il racconto di una campionessa olimpionica e le accuse per tre calciatori: la ricostruzione del caso e i possibili sviluppi. 

Momenti da dimenticare per una ragazza olimpionica che ha trascorso la serata in un locale di Trastevere, a Roma, denunciando però abusi commessi presumibilmente da tre calciatori dilettanti. La vicenda risalirebbe ad oltre un anno fa e parla di presunti palpeggiamenti alle parti intime.

Atleta olimpica
La giovane atleta olimpionica ha voluto raccontare la sua esperienza, situazione sempre più complicata (Immagine Rete)

Un selfie con la campionessa si sarebbe trasformato invece in una presunta violenza sessuale di gruppo. I giocatori hanno militato in alcune squadre di Promozione e Seconda categoria: per loro l’accusa è di violenza sessuale di gruppo.

Il caso

Intanto la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre calciatori e ora l’ultima parola spetterà al giudice per le udienze preliminari: sarà rinvio a processo oppure no. Si tratta di un episodio che risalirebbe al 6 febbraio 2022, presumibilmente accaduto dinanzi a vari testimoni, denunciato dall’atleta soltanto dopo alcune settimane. A riportare la notizia è Il Messaggero che ha parlato della vicenda.

Carabinieri
Intervento dei carabinieri e avvio delle indagini per scoprire quanto accaduto a febbraio 2022 in un locale di Trastevere, a Roma (ANSA)

La campionessa era in compagnia di alcuni amici all’interno di un locale a Roma, per la precisione non molto distante da piazza Trilussa. I tre imputati, tutte persone originarie della provincia di Oristano, si trovavano invece in città per una vacanza. Ad un tratto uno di loro l’avrebbe riconosciuta, chiedendo di scattare una foto insieme.

Da un semplice scatto sarebbe invece sopraggiunto il presunto “inserimento delle mani nel pantalone della vittima“, approfittando della situazione movimentata, costringendola a subire “palpeggiamento delle parti intime“, così come si evince dal capo di imputazione nei confronti dei tre ragazzi. Una situazione paradossale che la ragazza avrebbe raccontato subito dopo ai suoi amici presenti nel locale.

La scoperta dell’episodio, poi la lite

La vicenda non si sarebbe conclusa qui perché la ragazza avrebbe appunto raccontato tutto ai suoi amici, poi la lite fra i giovani e il gruppo dei tre ragazzi sardi, presunti autori del gesto.

Parole forti, spintoni e grande confusione all’interno del locale, infine la decisione di contattare le forze dell’ordine per spiegare le rispettive versioni dei fatti. Al momento dell’episodio, però, la giovane non avrebbe denunciato l’episodio, scegliendo di farlo soltanto il 21 febbraio 2022 presso la stazione dei carabinieri di Trastevere.

carabinieri
Per tre giovani le accuse sono di violenza sessuale di gruppo, ora l’ultima parola spetta al gup (ANSA)

Con questa decisione, infatti, si è dato vita all’apertura di una indagine con i pm che hanno avviato le procedure derivate dal codice rosso. In questi casi, infatti, la richiesta è quella di rinvio a giudizio con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Il reato prevede in caso di condanna una pena detentiva che va da 8 a 14 anni di carcere.

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