Omicidio Michelle Causo, oggi il presunto assassino davanti al gip

Michelle Maria Causo è stata uccisa da almeno 6 coltellate. Questi i risultati parziali dell’autopsia svolta sul cadavere della 16enne ammazzata a Primavalle dal 17enne O.D.S. Oggi atteso interrogatorio di garanzia del presunto assassino. Il punto sulle indagini

Oggi, 1° luglio, O.D.S. il 17enne sospettato di aver ucciso mercoledì scorso a Primavalle, Roma, Michelle Maria Causo, sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Il presunto assassino sarà sentito dal gip del tribunale minorile della Capitale. Nel frattempo, le perquisizioni in casa del giovane hanno portato gli investigatori ha ritrovare della droga.

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Morte Michelle Causo, i risultati parziali dell’autopsia e l’interrogatorio di garanzia del presunto killer 17enne atteso per oggi (ansa) free.it

Procedono anche le analisi sui dispositivi elettronici sia della giovane vittima sia del 17enne. E con tali elementi a disposizione, e i primi risultati preliminari dell’autopsia effettuata sul cadavere della ragazza, ora la dinamica del delitto appare molto più chiara seppur, ancora alcuni tratti rimangono all’oscuro.

Secondo quando rivelano i medici legali dall’esame autoptico, Michelle è stata colpita da almeno 6 coltellate al collo, all’addome e alla schiena. Inoltre, i risultati parziali hanno sottolineano anche l’assenza di segni di arma da taglio sulle mani della giovane 16enne. Questo starebbe ad indicare che la vittima non avrebbe avuto neanche il tempo di reagire e difendersi dal suo aggressore.

Michelle Causo, la confessione del presunto assassino al Gip

Secondo le indagini investigative, se vengono considerate anche le testimonianze dei vicini di casa del presunto killer che hanno udito le urla provenire dal piano di sopra, ovvero dall’appartamento dell’assassino, l’omicidio di Michelle Maria Causo sarebbe avvenuto al culmine di una lite.

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Michelle Causo, l’interrogatorio del presunto killer e i risultati dell’autopsia (ansa) free.it

Sul cadavere della 16enne sono stati eseguiti anche esami tossicologici ma per avere i risultati servirà del tempo. Al momento quello che evidenzia l’autopsia sono le 6 coltellate inferte dal 17enne O.D.S. con un coltello da cucina. Intanto è previsto per la giornata di oggi, 1° luglio 2023, l’interrogatorio di garanzia del giovane presunto autore dell’omicidio che servirà anche a fare chiarezza sul movente.

Il delitto potrebbe essere legato ad alcune avances sessuali del ragazzo verso la giovane che avrebbe rifiutato l’approccio. Altra pista seguita dagli investigatori è il presunto debito di soldi. La famiglia di Michelle rifiuta questa ultima ipotesi avanzando, al contrario, un debito del killer nei confronti della figlia. Fino ad ora il 17enne è stato ascoltato in Questura in un primo interrogatorio di approfondimento.

La ricostruzione del delitto

Secondo le prime indagini degli investigatori si è stabilito che l’omicidio è stato compiuto con un coltello da cucina. Dopo aver ucciso Michelle Causo, il presunto assassino ha cercato di disfarsi del corpo nascondendolo in un sacco nero dell’immondizia e trasportandolo con un carrello da supermercato per poi abbandonarlo nei pressi di alcuni cassonetti della spazzatura, a soli 250 metri di distanza da via Dusmet, casa del 17enne e luogo del crimine.

Durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip è lo stesso O.D.S. ha confessato, come riporta Adnkronos: “Michelle era infuriata perché non avevo i soldi che le dovevo. Ha iniziato a offendermi e urlare, ho visto il coltello davanti a me e l’ho preso. Non ho capito più nulla”.

Il presunto autore del delitto ha dichiarato, come riporta il Messaggero, dopo aver lasciato il corpo in via Stefano Borgia: “Ho fatto una cazzata”. Secondo la pubblica ministera Anna Di Stasio, la confessione ha ancora dei grandi buchi. Si sospetta che il 17enne fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti. Questo elemento è avvalorato anche dalla presenza in casa di droga rinvenuta dagli investigatori nel corso di una prima perquisizione. Come Flavio, fidanzato di Michelle, anche lui ha negato di avere una relazione o una simpatia per la 16enne: “Eravamo solo amici. Era un’amica della mia ex”. Gli inquirenti non credono che il debito di 30 euro possa aver spinto O.D.S. a commettere l’atroce delitto.

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