Harry e Spotify, la “pazza idea” che poteva costare un altro incidente diplomatico

La fine del contratto tra Spotify e il Principe Harry deriva dall’assurda idea del duca di Sussex di un podcast con Putin e addirittura il Papa. Il progetto poteva diventare un altro incidente diplomatico

Sono stati licenziati entrambi con tanto di contratto rescisso. Parliamo dei duchi di Sussex, Harry e Meghan i quali avevano proposto a Spotify un podcast alquanto “sopra le righe”. L’idea pazza che avrebbe potuto scatenare un altro incidente diplomatico, era concentrata su diverse interviste a nomi (troppo) improbabili.

Harry
Harry e Spotify: la pazza idea che è costata il licenziamento (ansa) free.it

Il presidente della Russia Vladimir Putin tra questi. Ma non solo, l’idea era di intervistare, come fosse una confessione, anche papa Francesco. E poi, si può immaginare l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump che racconta la sua vita da bambino? Probabilmente per il Principe Harry sì.

Non proprio una grande idea quella che il duca di Sussex aveva proposto a Spotify prima di essere “buttato” fuori insieme alla moglie Meghan. Il focus del podcast che i due volevano realizzare era centrato proprio sulle interviste dei personaggi della storia inerenti la loro infanzia e i loro traumi infantili.

Harry licenziato da Spotify: l’idea pazza per il podcast è uno scandalo

I capi del colosso digitale Spotify sono rimasti sconcertati dalla proposta assurda del duca di Sussex, Harry. Non avrebbero mai consentito la messa in onda di un simile programma, ritenuto troppo “pazzo” anche per loro. L’idea del Principe e consorte di realizzare un podcast di argomento religioso e invitare addirittura il pontefice ha avuto come unica e logica risposta da parte di Spotify un sonoro rifiuto con tanto di contratto stracciato e il licenziamento in tronco di Harry e Meghan.

Harry Meghan Markle
Meghan Markle e suo marito Harry, i problemi continuano (ANSA)

Un’idea irrealistica e troppo azzardata. Molti avevano puntato il dito sui duchi di Sussex ritenendoli poco originali e alquanto improduttivi. Forse è per tale motivazione che il Principe Harry con la moglie hanno avanzato l’idea del progetto. E non sarebbe stato neanche l’unico progetto assurdo.

Questo ultimo, in modo particolare è risultato talmente fuori dal comune da lasciare perplessi anche i capi svedesi di Spotify. La fine del contratto da 20 milioni di dollari tra Harry e il colosso streaming era stata annunciata già lo scorso 15 giugno. Il motivo è che dalla collaborazione tra i duchi di Sussex e Spotify era nata una sola serie intitolata “Archetypes”, poi non rinnovata.

Spotify su Harry e Meghan: “Due fottuti imbroglioni”

Come riporta il Messaggero, Bill Simmons, responsabile dell’innovazione per Spotify, ha definito i duchi di Sussex: “due fottuti imbroglioni. Una sera mi devo ubriacare e raccontare della chiamata su Zoom con Harry per provare ad aiutarlo con qualche idea per il podcast”.

Il sito Bloomberg ha raccontato: “Harry voleva intervistare una serie di ospiti controversi come Vladimir Putin, Mark Zuckerberg e Donald Trump sulla loro infanzia e sul modo in cui le esperienze di quel periodo avevano influito sugli adulti che sono oggi. Un’idea non solo irrealizzabile ma molto discutibile. Persone come Putin e Zuckerberg raramente concedono interviste sugli argomenti a cui sono interessati, figuriamoci sulla loro educazione e sui loro traumi infantili”.

Il giorno dopo il licenziamento dei duchi di Sussex da parte di Spotify, è arrivata anche la “bastonata” da uno degli agenti di Hollywood più noti, Jeremy Zimmer, che ha detto di Meghan: “Non ha nessun tipo di talento. Solo perché sei famoso non significa che sei bravo a fare qualcosa”. E sembrerebbe che neanche Netflix abbia confermato il contratto da 100 milioni firmato con la coppia per il loro docu-reality. Il problema è che i duchi a parte parlare di loro stessi non sembrerebbero saper fare altro. Insomma, i Sussex non sembrano nuotare in acque calme ultimamente. Harry e Meghan non sono stati invitati neanche al 60° compleanno di Barack Obama, né alla serata degli Oscar. Colpa delle critiche o colpa di una crisi matrimoniale?

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