Principe Harry a processo contro il Daily Mirror. Perché è un evento storico per i reali inglesi

Una svolta storica quella che accadrà domani, martedì 6 giugno, quando il principe Harry arriverà in tribunale a Londra per testimoniare contro l’editore del Daily Mirror. E’ la prima volta per un membro reale inglese

Attualmente il principe Harry si trova in Inghilterra perché domani è atteso in tribunale a Londra dove affronterà un importante processo contro la stampa britannica. In modo particolare ad essere accusato dal Duca di Sussex è l’editore del quotidiano britannico Daily Mirror.

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Principe Harry: la resa dei conti in tribunale con il Daily Mirror. E’ la prima volta che un reale testimonia a un processo (ansa) free.it

Per la corona reale è la prima volta che un reale si trova a dover testimoniare in un processo. Domani, martedì 6 giugno, la battaglia legale (e poco regale) tra corona e stampa britannica potrebbe essere ad una svolta decisiva dopo anni di lotte continue ed estenuanti.

Secondo il principe Harry, la stampa britannica sarebbe stata più volte inopportuna e pericolosa per lui e la sua famiglia, scrivendo articoli pesanti e razzisti nei confronti della moglie e dei figli, Archie e Lilibet. Questi atteggiamenti sono stati, molto probabilmente, uno dei motivi che hanno portato Harry e Meghan a lasciare Buckingham Palace e l’Inghilterra.

La battaglia legale del Principe Harry contro la Stampa inglese. Domani a processo

Sicuramente il principe Harry è stanco delle continue ingiurie e pseudo supposizione che la stampa britannica riserva, da sempre, ai reali inglesi. Domani, martedì 6 giugno, potrebbe essere la giornata definitiva: quella che chiuderebbe la lotta che ormai da anni è in corso tra il Daily Mirror e il giovane principe Harry.

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Il Principe Harry a processo contro il Daily Mirror. La svolta storica per i reali inglesi, è la prima volta che un reale testimonia di persona in un processo (ANSA)

Ed è proprio il Duca di Sussex che fa causa all’editore del giornale britannico perché il Daily Mirror avrebbe raccolto informazioni su di lui e la sua famiglia in modo illegale. In modo particolare verrano presi in considerazione 33 articoli su 140 in cui sono pubblicate storie che lo riguardano.

Si parla di articoli scritti in ben 16 anni di vita: ovvero dal 1996 al 2010. Il principe Harry ha mosso una pesante accusa verso la stampa britannica e tra i metodi per avere informazioni in modo illecito, c’è anche l’hacking telefonico, cioè l’accesso forzato ad un telefono personale e alle sue conversazioni. In questo caso quello di Harry. Questa continua pressione e l’allerta continua avrebbero portato il principe a soffrire di attacchi di panico e di depressione.

L’evento storico per la corona reale

Per la Corona reale britannica la presenza del principe Harry di fronte all’Alta Corte rappresenta un evento storico per la famiglia reale. Harry è il primo membro della famiglia reale ad intervenire personalmente di fronte al giudice per testimoniare in tribunale.

Ma per Harry non è la sua prima azione in ambito legale verso un tabloid. In precedenza il principe aveva già fatto causa contro l’editore del Mail. Questa volta però sarà la prima volta che personalmente testimonierà di persona, in quanto parte lesa. Prima di lui, il precedente storico riguarda Edoardo VII, che testimoniò in un processo per diffamazione nel 1890 prima di diventare sovrano.

Come riporta Fanpage: quella contro il Daily Mirror è una delle 3 azioni legali avviate dal principe Harry insieme ad altri personaggi famosi contro altri gruppi editoriali titolari dei tre principali tabloid scandalistici del Regno: Mgn, Associated Newspapers, News Group Newspapers, accusati di spionaggio, intercettazioni illegali e violazione della privacy. Nel frattempo non si fa attendere la risposta del gruppo editoriale Mirror che ha affermato di “non aver mai hackerato il telefono del Duca di Sussex”, seppur si ammette di aver ingaggiato un investigatore privato per estrapolare informazioni segrete sul giovane reale. L’editore del quotidiano ha detto: “Mirror Grup Newspaper si scusa senza riserve e accetta che il principe Harry abbia diritto a un adeguato risarcimento”. 

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