Agenzia delle Entrate, prosegue l’attività di analisi e accelerazione procedure. Le principali novità in fatto di gestione della casa.
Investire nel mattone è una priorità che rappresenta la necessità di molti, soprattutto dopo una certa età. Questo vuol dire che incaricarsi di prendere una casa in affitto o con il mutuo non è semplice. Possibile diventa nel momento in cui esistono garanzie. Ecco perché ci sono anche determinate politiche abitative e sociali che prendono piede per favorire gli Under 30 e non solo nella messa in opera di contratti all’altezza di ogni situazione o quasi.
Il problema restano i cavilli: quegli aspetti fondamentali che sembrano secondari ma diventano imprescindibili di fronte alle necessità immediate. Un primo passo – importante – una volta determinato tutto sono le misure catastali. L’insieme di specifiche dell’appartamento messo nero su bianco: dai metri quadri calpestabili alle composizioni interne, dall’architettura dei muri maestri all’allaccio elettrico.
Compresa la voltura. C’è tutto. Fondamentale che non manchi niente perchè – per quanto concerne il calcolo dell’ISEE – le visure catastali influiscono. Senza contare poi nell’eventuale atto di cessione quello che può succedere. La visura, in definitiva, è quell’insieme di caratteristiche che dà il valore alla casa sul piano burocratico.
Anche per la decisione finale sul prezzo possedere tutto è buona norma. Oltre che necessario per evitare una svalutazione. Gli incidenti di percorso sono facilmente evitabili: come ottenere la visura catastale? Semplice, attraverso figure professionali che la rilasciano.
Tuttavia, il CAF in primis deputato a questo, i professionisti si fanno pagare per una stima e la seguente riorganizzazione del materiale. L’Agenzia delle Entrate però ha deciso di bypassare tutto questo, attraverso una sezione apposita è possibile determinare la visura online. Un passo indispensabile che arriva dall’area riservata.
Ciascun contribuente può accedervi tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) ed evitare così il consulto di un professionista. Gli esperti qualificati forniscono sempre importanti analisi, ma non tutti possono permettersi un consulto. Pertanto la strada alternativa è un ottimo rimedio a quei passaggi obbligati che non fanno distinzione di reddito.
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