Enrico Varriale, processo per stalking e lesioni: nuovi pensanti accuse. “Mi diceva, se vai alla polizia ti ammazzo”

Enrico Varriale, il giornalista sportivo Rai, è accusato di stalking e lesioni ai danni di due donne. In aula la testimonianza della seconda presunta vittima e le chat tra le due ex dell’imputato

E’ iniziato il processo a carico del giornalista sportivo Enrico Varriale e ieri, 15 maggio, in aula ha reso testimonianza la seconda presunta vittima che, insieme alla prima presunta vittima, si sono costituite parti offese nel processo. L’imputato è accusato di stalking e lesioni.

enrico varriale
Enrico Varriale, la testimonianza della seconda presunta vittima in aula (ansa) free.it

Davanti al giudice monocratico la seconda ex compagna di Varriale ha parlato delle percosse ricevute dall’uomo nel 2021. Inoltre, sono state riportate anche le chat  interconnesse tra le due donne che hanno denunciato di violenza l’imputato. In una delle diverse conversazioni si legge: “Quello è pazzo. Bisogna fermarlo prima che ammazzi qualcuna”.

La seconda donna in aula ha smentito quanto sostenuto dal giornalista in un’intervista rilasciata qualche tempo prima: ovvero che con la ex aveva avuto una pesante lite, che gli era costata un occhio nero. La testimone che aveva visto Varriale due giorni dopo i fatti denunciati dalla ex, ha dichiarato, come riporta anche il Messaggero: “Non aveva lividi, stava benissimo”.

Enrico Varriale, in aula la testimonianza della seconda presunta vittima

I legali del giornalista sportivo Enrico Varriale dopo la deposizione della testimonianza in aula della seconda vittima ne contestano le dichiarazioni e depositano una perizia sui messaggi che il giornalista sportivo e la donna si erano scambiati durante la loro relazione. Tra le conversazioni spunta una foto dove l’imputato ha un’evidente ecchimosi sul volto. Ora, gli avvocati, Fabio Lattanzi ed Ester Molinaro valuteranno se denunciare la donna per le false dichiarazioni rese durante il processo.

Enrico Varriale
Enrico Varriale, a processo per stalking e lesioni, parla la seconda vittima (ansa) free.it

Inoltre gli stessi legali in una nota comunicano: “L’udienza di oggi ha fatto emergere come Enrico Varriale è oggetto di false accuse. La testimone ha affermato che Varriale non ha subito alcun trauma all’occhio. La circostanza è smentita dalla documentazione e una foto che Varriale ha inviato alla testimone”. Ma la donna giura di non aver mai ricevuto quell’immagine dal giornalista Rai.

In aula, la testimone ha dichiarato anche di aver avuto notizia della accuse mosse dalla prima compagna dell’imputato solo in un secondo momento e dai giornali. La donna ricorda che in quel periodo (agosto 2021) l’allora compagno Enrico: “Stava benissimo, ha anche fatto il bagno a mare senza occhiali da sole. Per difendersi ha dichiarato che in realtà con la sua ex aveva avuto una colluttazione e che aveva un occhio nero. Ma è falso”.

Le chat delle vittime

Durante l’udienza in aula la testimone ha dichiarato che dopo essere stata picchiata a dicembre del 2021 da Varriale, aveva contattato la prima ex del giornalista raccontandole di essere al pronto soccorso del Policlinico Gemelli.

Il 9 dicembre di quell’anno la donna le scriveva in chat: “Ha aggredito anche me, come un pazzo”. Nei messaggi avrebbe anche riferito di stare aspettando l’arrivo dell’ispettore di polizia del commissariato Ponte Milvio. Poi ha aggiunto: “Ha detto che se lo denuncio mi ammazza”. In risposta la prima presunta vittima le manifestava la sua vicinanza preoccupandosi anche se la donna stesse al sicuro.

Tre mesi prima, Enrico Varriale era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dall’ex compagna. Nell’ordinanza emessa dal gip era riportato, come sottolinea il Messaggero: “le condotte danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo”. Secondo la ricostruzione dei fatti risalente al 6 agosto del 2021, il giornalista durante una lite avrebbe sbattuto la donna contro il muro prendendola a calci e afferrandole il collo con le mani. Dopo pochi mesi la scena si sarebbe ripetuta con la seconda donna che ieri ha testimoniato in aula. L’uomo avrebbe aggredito quest’ultima in casa sua l’8 dicembre 2021.

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