Lavoro, svolta sulla cassa integrazione: cosa cambia per gli impiegati a tempo determinato

Lavoro, importanti novità sulla cassa integrazione per i lavoratori a tempo determinato: le nuove garanzie.

Il Decreto Lavoro prende forma con importanti riconoscimenti che passano anche dai contratti a termine: il vero rebus che deve diventare realtà sono i contratti a termine. Si sta lavorando su due concetti fondamentali che illustra Il Messaggero con analisi importanti: la prima parte del lavoro riguarda il riconoscimento integrale della disoccupazione per i lavori a tempo determinato rispetto ai giorni effettivamente lavorati.

Giorgia Meloni Reddito Di Cittadinanza
Meloni alle strette (ANSA)

Uno spiraglio per quei tipi di impiegati che danno stagionalmente il proprio contributo. Poi c’è anche un’altra situazione: quella dell’emersione dei “lavoretti” che oggi, secondo le statistiche, sono più del 30%. Dare uno spiraglio a tutta quella pletora di personalità che lavora in nero e far emergere le criticità per trovare un modo di valorizzare la manodopera dando loro un’alternativa all’anonimato anche dal punto di vista fiscale.

Lavoro, cassa integrazione: cosa cambia per i contratti a tempo determinato

Per questo servono nuove classifiche e altrettanti parametri di competenza: la discriminante dell’età influisce, per questo Giorgia Meloni parla anche di nuove possibilità legate al collocamento mirato. L’indennità di disoccupazione fornisce anche l’opportunità specifica di trovare un impiego nel breve periodo.

Meloni De Gennaro
Meloni pronta sul lavoro (ANSA)

Resta il nodo contratti: ieri Maurizio Landini, ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, ha detto chiaramente che servono altre prese di posizione e che queste deroghe sono chiaramente un “premio di consolazione” valido per i primi 6 mesi. Successivamente ci sarà da lavorare per sistemare chi un impiego fatica a inquadrarlo.

Oltretutto di mezzo c’è anche la protesta dei giovani: le case, le università, gli affitti. Tutti potenziali impiegati a tempo determinato che hanno bisogno di una dimensione. Il pressing c’è, Meloni lo sa bene anche senza l’aiuto di Landini che pungola per stimolare un confronto che – a tratti – latita. Il resto è una corsa contro il tempo, sempre ammesso che ancora ce ne sia. Il Governo ingrana la quarta, ma occorre capire se la velocità di crociera sia quella più adatta.

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