Cuneo fiscale, taglio e buste paga più gonfie: è scontro con i sindacati

Cuneo fiscale, il punto è tagliare: l’interrogativo è a scapito di chi, i sindacati vogliono vederci chiaro. A breve incontro con il Governo.

Cuneo fiscale, tagliare è la parola d’ordine: quella che avrebbe dovuto far approvare il Def e invece si è rivelata un buco nell’acqua agli occhi degli esponenti del Fondo Monetario. Il patto di stabilità impone specifiche diverse, soprattutto alla luce delle stime in relazione al PIL. L’Italia, con queste impostazioni, potrebbe perdere più di mezzo punto del Prodotto Interno Lordo che era la stima iniziale proposta dal Governo.

Giorgia Meloni Cutro
Giorgia Meloni (ANSA)

Quindi tagliare resta una priorità, ma poi bisogna anche trovare i soldi per correggere: il buco da 16 miliardi va messo a posto un po’ per volta e il Paese deve farsi trovare pronto. Anche rispetto alla situazione del PNRR che Mattarella ha definito “Occasione unica”. L’opportunità, però, per l’Italia è quella di fare i conti con le necessità: qualcosa, infatti, potrebbe saltare.

Cuneo fiscale, 100 euro in più in busta paga: cosa salta

L’aumento delle pensioni minime e Opzione Donna in primis sul banco degli imputati. Subito dopo c’è la questione dei 100 euro in più in busta paga: devono arrivare, ma tagliando cosa? Non è detto che le stime rilasciate potrebbero essere sufficienti a garantire queste maggiorazioni per i meno abbienti.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni accende il dibattito sul lavoro (ANSA)

Motivo per cui intervengono i sindacati: un primo incontro già c’è stato – impossibile dimenticare la presenza di Giorgia Meloni sulle note di “Bella ciao” intonata dalla platea – e Landini aveva espresso scetticismo. Ora c’è grande curiosità in vista del Primo Maggio. L’avvicendamento con le altre sigle sarà d’obbligo: se non ci sono risposte in tal senso, tutti sono pronti allo sciopero generale.

Sindacati sul piede di guerra

I sindacati di categoria mettono da parte le frizioni pur di fronteggiare Giorgia Meloni. Le politiche di occupazione non convincono: si teme che il taglio del cuneo fiscale non solo non possa bastare, ma neanche sia utile per ritrovare quei parametri indicati nelle scorse settimane. Conte – leader del Movimento 5 Stelle – ha definito il Governo Meloni “Con l’acqua alla gola”.

CGIL Landini Maurizio
Il Segretario Generale della CGIL (ANSA)

Concetto simile espresso dalla Schlein, in quota PD sono pronti a chiedere una mozione congiunta. Grandi manovre all’alba della Festa dei Lavoratori che, secondo molti, ha ben poco da festeggiare. Occorre riflettere e, se necessario, prendere decisioni: compresa quella di rivedere qualcosa.

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