Uomo bruciato vivo sul GRA: identificato l’autore che pubblicò il video sui social senza prestare soccorso. La replica “Situazione strana”

E’ bruciato vivo sul Grande Raccordo Anulare Francesco Sandrelli lo scorso 6 febbraio. A riprendere la scena con il suo cellulare, invece di prestare soccorso, un automobilista in transito. Ora l’uomo è stato trovato e denunciato 

Invece di prestare soccorso ha girato un video di quanto stava accadendo con tanto di commenti sarcastici. Protagonista dell’orrendo video è un uomo di 53 anni, Francesco Sandrelli che invaso dalle fiamme stava combattendo per rimanere in vita. L’uomo è poi deceduto in ospedale dopo quasi due mesi di agonia.

Bruciato vivo
Bruciato vivo sul GRA: trovato l’autore del video che non ha prestato soccorso al 53enne (@facebook) free.it

Il fatto risale allo scorso 6 febbraio e l’autore del video pubblicato sui social e poi rimosso ora è stato rintracciato e denunciato. L’automobilista dovrà ora rispondere del reato di omissione di soccorso. Le immagini girate con il cellulare finiscono sui social postati dallo stesso autore e sulla pagina web “Welcome to Favelas”.

Dopo settimane di ricerche avviate dalla Procura, oggi l’uomo è stato trovato. Ad incastrarlo un commento lasciato sui social. Nel frattempo, i familiari di Francesco Sandrelli bruciato vivo, chiedono giustizia.

Francesco muore a 53 anni bruciato vivo sul Raccordo. Il racconto

Dopo l’atroce incidente avvenuto lo scorso 6 febbraio 2023 sul Grande Raccordo Anulare all’altezza dell’uscita di Casal del Marmo, a Roma, il 53enne Francesco Sandrelli ha trascorso un mese e mezzo ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio dove è deceduto a seguito delle grandi ustioni riportate su quasi tutto il corpo.

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Bruciato vivo sul Raccordo: trovato l’uomo che girò il video dell’incidente (@twitter) free.it

In questa storia, quello che fa rabbia è l’indifferenza più totale di un altro uomo che, assistendo all’incidente, invece di aiutare il 53enne avvolto dalle fiamme, ha pensato bene di immortalare tutto con un video e postare poi quel video sui social. La procura di Roma dopo aver aperto un fascicolo d’inchiesto ipotizzando il reato di omissione di soccorso ha subito avviato le ricerche per scoprire l’autore di quel macabro video.

Nelle immagini pubblicate si vede un’automobile scura ferma nella corsia di emergenza del GRA, l’interno della vettura è invasa dalle fiamme, fuori un uomo steso a terra che brucia vivo. Il guidatore di un’auto in transito vede la scena ma non si preoccupa di aiutare l’uomo. Così sfodera il suo cellulare e filma tutto nonostante la situazione sia altamente grave. Terminato il video, accelera con la macchina e si allontana. Poco dopo arrivano i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Ma le condizioni del 53enne appaiono talmente compromesse da richiedere l’intervento dell’eliambulanza. Il video, nel frattempo, diventa virale sui social. Un mese dopo il fatto, Francesco Sandrelli muore in ospedale tra atroci dolori.

L’autore del video incastrato da un commento lasciato sui social. Denunciato

L’uomo che non si è preoccupato di allertare i soccorsi mentre Francesco Sandrelli stava bruciando vivo sul Raccordo di Roma lo scorso6 febbraio è stato identificato e denunciato. A permettere il ritrovamento dell’uomo, come riporta la Repubblica, è stato un suo commento social lasciato sotto un articolo di giornale che trattava proprio il caso del 53enne bruciato in auto.

“Lui non stava sdraiato in terra. Diciamo che era un situazione strana. Magari poteva fare qualche gesto strano e peggiorare le cose. E poi c’erano i carabinieri incolonnati in auto non lontano da me”. L’uomo ha poi rimosso il commento ma ormai era troppo tardi. Ora a chiedere che venga fatta giustizia sono in primis i familiari di Francesco Sandrelli, devastati per l’atroce perdita.

Anche durante i funerali dell’uomo pittore di professione e originario di Cortona, i parenti più stretti hanno richiesto più volte che l’autore del video fosse trovato. Per questa ragione si erano anche rivolti ad un legale. Ora l’uomo è stato denunciato e dovrà rispondere del reato di omissione di soccorso.

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