Ciclista 39enne travolta e uccisa da betoniera a Milano. Indagini sulla dinamica dell’incidente

Una ciclista 39enne è morta questa mattina a Milano in un tragico incidente in bici. La donna si è scontrata con una betoniera. L’autista del mezzo è sotto shock. Indagini sulla dinamica del fatto

Era in sella alla sua bici quando la donna 39enne è stata improvvisamente travolta e uccisa da una betoniera che era al lavoro. Il tragico incidente stradale finito con la morte della ciclista, è avvenuto oggi, 20 aprile, a Milano in corso di Porta Vittoria e più precisamente all’incrocio con via Sforza.

ciclista 39enne
Ciclista 39enne travolta e uccisa da betoniera a Milano (ansa) free.it

Subito dopo il fatto sono stati chiamati i sanitari del 118 che giunti sul posto non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso della donna. Inutili, dunque i tentativi di rianimarla. Arrivati sul posto anche le forze dell’ordine e gli agenti della municipale per iniziare i primi rilievi del caso e capire l’esatta dinamica del fatto.

Secondo una prima e sommaria ricostruzione del funesto evento, il conducente del mezzo pesante è subito sceso per capire cosa fosse successo. Non si era accorto di nulla, ha riferito agli uomini dell’Arma dei carabinieri, quando la donna è stata investita.

Ciclista 39enne travolta e uccisa da betoniera. L’incidente a Milano

Sulla base degli elementi raccolti fino a questo momento dalle forze dell’ordine intervenute dopo l’incidente stradale a Milano, sembrerebbe che la 39enne fosse in sella a una bicicletta quando si è vista davanti, all’improvviso la betoniera. Il conducente della medesima ha arrestato immediatamente il mezzo pesante ed è sceso per capire cosa fosse successo.

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Ciclista 39enne travolta e uccisa da betoniera a Milano, la dinamica dell’incidente (ansa) free.it

Sull’asfalto, in quella via milanese, la donna di 39 anni non dava più segni di vita. Chiamati i soccorsi sanitari dell’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) e posto dell’incidente, i medici e i paramedici a bordo dell’ambulanza non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Al momento non si conosce l’identità della donna di 39 anni morta. Quello che si conosce, secondo quanto riportato dai sanitari, è che la ciclista è morta a seguito delle ferite riportate sul corpo, ritenute, molto gravi. Il conducente della betoniera è sotto shock e al momento è stato affidato al personale medico per gli accertamenti sul caso, accompagnato al pronto soccorso. Quando gli hanno detto che la donna era morta ha ripetuto più volte “Uccidetemi”. E’ risultato negativo all’alcol test e droghe. Al momento, gli investigatori della polizia locale di Milano hanno svolto i primi rilievi per permettere di far luce sull’esatta dinamica dell’incidente e accertare di chi fosse la responsabilità. 

Il messaggio del Sindaco Beppe Sala

Informato dell’ennesima tragedia in prossimità del centro di Milano, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala non ha voluto mancare con un messaggio di vicinanza alla famiglia della vittima e una riflessione sul fatto “Come istituzioni dobbiamo interrogarci per capire cosa possiamo fare e come impedire il ripetersi di altri fatti drammatici come questo” dice.

Istat: In Italia ogni due giorni muore un ciclista

Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statisticaISTAT –  nel nostro Paese le morti causate da incidenti in bicicletta sono in costante aumento. Dal 2018 al 2021 in Italia sono morte in media 217 persone ogni anno in incidenti in bici, ovvero più di una persona ogni due giorni.

E non va meglio nel 2022, poiché secondo l’associazione Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), come riporta anche il Post: “nei primi otto mesi dell’anno sono morte almeno 103 persone in incidenti in bici. La stima in questo caso viene calcolata solo sulle morti avvenute direttamente su strada e non in seguito, ovvero in ospedale dopo l’incidente. Quindi si presuppone che il dato sia maggiore di quello diffuso e che con ogni probabilità i ciclisti morti in bici aumenteranno nei calcoli definitivi delle statistiche che verranno pubblicati.

Sempre come riporta il Post: “In relazione alla popolazione, il numero di incidenti mortali per i ciclisti in Italia è appena sotto la media dei paesi dell’Unione europea: almeno in linea generale (senza contare che ci sono paesi in cui il numero di ciclisti è più alto che in Italia) non è quindi un problema più grande o più marcato che altrove”. Il problema, secondo molti, risiede nelle piste ciclabili (poche e spesso fatte male). Ma non solo, il problema può derivare anche dalla mancanza di regole chiare e dalla cultura della popolazione a volte poco attenta.

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