Giovanni Allevi rincuora i fan: il messaggio per Pasqua fa commuovere, come sta il compositore

Giovanni Allevi torna a confrontarsi con i fan subito dopo l’ultimo ciclo di cure. Il noto compositore è affetto da mielosa: come sta.

Giovanni Allevi, la musica con la mente. Questo il passaggio che aveva colpito molto i fan quando il musicista era tornato a parlare dopo il ciclo di cure dalla diagnosi della malattia: un mielosa che gli causa, fra le altre cose, tremore alle mani per via dell’effetto dei farmaci. “Non riesco a fare musica come vorrei – scriveva – ma sto cercando di comporre soltanto con la mente”.

Giovanni Allevi mieloma
Giovanni Allevi, come sta il compositore (ANSA)

Non è semplice per Allevi, ma le cure procedono bene. A Milano è seguitissimo. Un percorso netto che deve fare prima di rimettersi in pista. Su Instagram appare visibilmente magro, senza peli. I capelli (radi o assenti) coperti da una bandana. Il sorriso non manca mai e quando si interfaccia con i fan parla di rinascita. Resurrezione.

Giovanni Allevi, il compositore parla ai fan: “Momento di resurrezione”

Non può essere altrimenti a Pasqua: ringrazia tutti e dice “Speriamo sia un’occasione di rinascita anche per me”. Aspetta belle notizie Allevi. Arriveranno perché i trattamenti sembra stiano rispondendo a dovere. Da quest’inverno ad oggi le cose si sono evolute: lo status della malattia è cambiato.

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L’artista torna a parlare (ANSA)

Si vede la luce in fondo al tunnel. Quello che ci vuole per andare avanti meglio di prima: riprendere a suonare è la priorità, ma solo dopo aver rimesso a posto tutto il resto. Un artista senza musica è come un uomo senza ossigeno: non riesce a vivere. Non resta, quindi, che attendere altre novità.

Il messaggio di Pasqua ha sortito il suo effetto: una stoccata alle “note stonate” della vita che vanno affrontate esattamente come le altre. Un’armonia che al pianoforte c’è, a prescindere da tutto, deve tenerlo in considerazione Allevi. La vera Ouverture personale comincia ora: la salita è meno ripida, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Insieme al suo pubblico pronto a tributargli un lungo applauso. Quel che serve per ritrovare le note giuste in questo spartito di esigenze scordate.

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