Bonus 200 euro, c’è un’altra possibilità. Cosa bisogna fare per averlo: i dettagli

Bonus 200 euro, non è ancora il momento di dire basta. La misura resta in vigore con qualche modifica. Cosa bisogna fare per averlo.

Continua la linea Draghi, il Governo Meloni aveva assicurato distanza netta con il suo predecessore, ma qualcosa rimane. Anche perché Giorgetti – all’Economia e Finanze – ha detto che in taluni casi la linea di condotta dell’ex capo della BCE va mantenuta. Qualche punto di contatto con il passato, insomma, c’è.

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Bonus 200 euro ai dipendenti (ANSA)

Consolazione per molti contribuenti che già si aspettavano di vedersi dimezzare alcuni bonus. Gli espedienti post pandemia hanno funzionato, per questo non c’è motivo di toccarli. Almeno sul piano fiscale. Addio al Superbonus nella concezione precedente, ma qualcosa rimane.

Bonus 200 euro agli autonomi: come ottenerlo

Il Decreto Aiuti aveva favorito i bonus di 150 e 200 euro a tutti i lavoratori. La formula dell’una tantum aveva portato giovamento. Ora si riparte da questo, ma con una piccola modifica: può richiederlo il lavoratore iscritto alle gestioni previdenziali INPS senza, però, aver aperto la Partita Iva.

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Cosa è possibile fare per ottenere l’incentivo (ANSA)

Il sussidio non è in riferimento ai liberi professionisti. Tuttavia è un punto di ripartenza per molti, quali nella fattispecie? La misura è appannaggio anche degli autonomi che però non hanno Partita Iva. I requisiti per averlo sono chiari: spetta a coloro che in quanto lavoratori autonomi non hanno un reddito superiore ai 20.000 euro avendo iniziato l’attività lavorativa prima del 18 maggio 2022 e sono iscritti alla gestione autonoma dell’INPS.

I versamenti devono essere iniziati. Restano fuori coloro che hanno già ricevuto l’indennità prevista dal Decreto Aiuti, stavolta si può arrivare a prendere addirittura 350 euro. In base al reddito, sotto certe soglie di povertà, il Governo è pronto a rincarare la dose. Precedentemente era fermo alla forbice 150-200. L’incentivo è dovuto alle contingenti necessità figlie anche della congiuntura. Il prossimo 30 aprile 2023 è l’ultima data utile per presentare la domanda: basta andare sul sito dell’INPS alla sezione “Prestazioni non pensionistiche”.

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