Leonardo Lamma, per la morte del 19enne a Corso Francia ci sono due indagati: le novità dalle indagini

Per la morte di Leonardo Lamma ora ci sono due indagati. Si tratta di due funzionari del Simu, dipartimento del Campidoglio e dell’Acea preposti alla manutenzione del manto stradale

Al centro delle indagini sono finiti i nomi due funzionari del Simu, l’azienda che nei giorni precedenti l’incidente in moto di Leonardo Lamma era intervenuta in quel tratto di strada per riparare una perdita.

Leonardo Lamma
Leonardo Lamma, svolta nelle indagini per la morte del 19enne: indagati due funzionari (ansa) free.it

Viene respinto dal giudice per le indagini preliminari l’atto di archiviazione per la morte del 19enne Leonardo che, invece, decide di indagare su chi aveva la responsabilità della manutenzione del manto stradale di Corso Francia il 7 aprile del 2022 dove morì il ragazzo.

Dopo le disposizioni del Gip Claudio Carini, ora sul registro degli indagati spuntano i nomi di due funzionari del Simu, il dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Campidoglio e Acea, che nei giorni precedenti la morte del 19enne era intervenuta in Corso Francia per riparare una perdita che aveva bloccato il traffico cittadino.

Morte Leonardo Lamma: indagati due funzionari del Simu

Al momento i pm indagano per cercare di capire se gli interventi di manutenzione di competenza del Simu a Corso Francia siano stati realizzati tempestivamente e nel modo giusto. Dalle immagini di un video si vede che Leonardo Lamma, a bordo del suo motorino, ha perso improvvisamente il controllo del mezzo proprio nel tratto stradale dove c’era stato un rappezzo della strada.

Leonardo Lamma
Leonardo Lamma, svolta nelle indagini a un anno dalla morte: indagate due persone (ansa) free.it

I pm hanno approfondito i fatti analizzando anche foto e video girati dagli amici della giovane vittima e dai familiari nel giorno del fatale sinistro. Come riporta la Repubblica, i risultati della consulenza disposta dalla procura di Roma sui video in questione hanno già dato esito negativo.

Infatti, secondo il consulente non ci sarebbe nessun nesso causale tra il dosso sbucato in Corso Francia e l’incidente stradale costato la vita al 19enne. Occorre fare nuove verifiche in modo da dare anche la possibilità ai due indagati di difendersi durante le indagini. 

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