Matteo Messina Denaro, la nipote esce di scena: cambio di legale per il processo sulle stragi del ’92

Matteo Messina Denaro cambierà legale per quanto riguarda la difesa al processo sulle stragi del ’92: sua nipote rinuncia alla carica.

Lorenza Guttadauro, il nome più discusso delle ultime settimane. L’avvocatessa che avrebbe dovuto prendere in carico Matteo Messina Denaro. Si parla al passato non perchè la nipote del boss abbia perso la fiducia da parte della famiglia, ma in seguito alla volontà di quest’ultima di rinunciare a difendere lo zio in merito al processo per le stragi del ’92.

Matteo Messina Denaro prestanome Andrea Bonafede
Matteo Messina Denaro, cambia il legale (ANSA)

Quello, per intenderci, che vede coinvolti anche Falcone e Borsellino. Morti che segnano un confine storico e politico, per molti ancora una ferita aperta. Sicuramente cicatrici importanti per il Paese. Importanza che la Guttadauro rivela sotto un’altra prospettiva. Quella di chi non riesce a preparare gli atti a poca distanza dal processo. Non per negligenza, ma per insufficienza di tempo.

Matteo Messina Denaro, la nipote non lo difenderà: perchè salta il processo delle stragi

Allora preferisce declinare ogni tipo di possibilità. Resta ugualmente il riferimento di Messina Denaro, per questo aveva fatto molto discutere la scelta: essendo una parente, il boss non sta parlando soltanto a una sua tutrice e rappresentante legale, ma anche e soprattutto a una di famiglia.

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Il boss non sarà difeso da sua nipote (Screenshot Google)

I familiari non potrebbero entrare e uscire dal 41bis, ma se i parenti ricoprono cariche legali (essendo designati avvocati di fiducia) possono andare a trovare il detenuto con regolarità. Questo vuoto normativo consente di bypassare la norma. La donna, nella fattispecie, aveva parlato pubblicamente soltanto per esprimere perplessità sulle cure che stavano effettuando all’ex latitante: “Non so se lo stanno curando bene”, diceva.

Le parole dovranno essere altre e ben circostanziate nelle prossime occasioni. Una rete di contatti e pizzino da rimettere insieme, ora che anche la sorella Rosetta (una delle quattro di Messina Denaro) è in manette. I contatti non finiscono, per questo ogni rimando è determinante. Il tempo per il boss è un lusso. Anche perché Messina Denaro, in particolare da fermo, resta una fonte. E le fonti fanno gola. Dentro e fuori dal carcere.

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