Barista ucciso nel suo locale a Milano: il killer arrestato a Lecce. Omicidio legato al denaro

Per l’omicidio di Corvetto è stato arrestato stamattina, 9 marzo, l’assassino di “Paolo”, il barista ucciso con quattro colpi di pistola nel suo locale lo scorso 19 dicembre a Milano

La polizia ha arrestato il killer di Wang Ruiming, noto da chi lo conosceva come “Paolo”, ucciso nel suo bar la mattina del 19 dicembre 2022. L’assassino fermato stamattina con l’accusa di omicidio volontario è un italiano di 73 anni, Oronzo Pede.

Omicidio di Corvetto
Omicidio di Corvetto: arrestato il killer del barista ucciso nel suo locale – free.it

Il delitto è avvenuto alle 7:15 del mattino quando il barista, un uomo di 35 anni era nel suo locale il “Milano caffetteria tavola fredda”, sito all’angolo tra piazza Angilberto II e via Bessarione, al Corvetto. Il fermo del presunto killer è avvenuto però in un ospedale di Lecce, in Puglia, dove Pede era ricoverato per sottoporsi a un intervento chirurgico.

Secondo quanto ricostruito da Marco Calì e Domenico Balsamo che hanno coordinato le indagini della sezione omicidi della squadra mobile, dietro l’omicidio ci sarebbero motivi economici, tra il barista e l’assassino.

Omicidio di Corvetto: fermato il killer in Puglia. Svelato il movente del delitto

Oronzo Pede, residente a Sud di Milano, è stato arrestato in Puglia e, più precisamente a Lecce, con l’accusa di aver ucciso lo scorso 19 dicembre a Corvetto (Milano) il barista 35enne Wang Ruiming, freddato a colpi d’arma da fuoco nel suo bar. Il killer si trovava nella città pugliese intendo a subire un intervento chirurgico quando gli agenti della polizia lo hanno fermato.

Omicidio di Corvetto
Omicidio di Corvetto, fermato il killer del barista ucciso nel suo locale – free.it

Stando alle indagini investigative, alla base del delitto ci sarebbero stati dei problemi economici. Sembrerebbe un prestito non pagato tra Pede e Wang la causa che ha scatenato l’ira del killer. L’assassino aveva una ditta edile, fallita poi nel 2018, e una serie di investimenti andati a vuoto. Gli agenti della Polizia sono arrivati ad Oronzo grazie alla sua automobile e alla pistola usata per commettere l’omicidio, una Tanfoglio. Con quella stessa arma il giorno seguente il delitto il killer si sarebbe sparato addosso.

Non è ancora chiaro se il gesto sia stato un tentativo del 73enne di suicidarsi o semplicemente un colpo partito accidentalmente. Il 35enne vittima di Oronzo era noto nel quartiere con il nome “Paolo”. Freddato dal killer con almeno quattro colpi di pistola prima di scappare via. Inutili i soccorsi del 118, intervenuti immediatamente. Per il 35enne Wang non c’è stato nulla da fare. Ora per lui è stata fatta giustizia. Il suo assassino è in carcere.

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