Mia Diop, il PD riparte dai ragazzi: la più giovane del comitato per la sfida all’ambiente

Il PD cambia faccia: volto nuovo non è solo Elly Schlein. In direzione potrebbero subentrare altri elementi interessanti, come Mia Diop.

A 10 anni impressiona Pierluigi Bersani leggendo un discorso a favore dello Ius Soli, una decade dopo è al fianco di Elly Schlein. Si chiama Mia Diop e ha 21 anni, fa parte di quella pletora di persone che agiscono nell’ombra ma da quell’ombra sta per uscire: una donna determinata nella sua giovane età.

Mia Diop Partito Democratico
Mia Diop, volto giovane del Partito Democratico (Screenshot Google)

Capace di portare il nome di Schlein ovunque, ha girato nei circoli toscani e non solo. Livorno, ma anche oltre, per cercare di portare un messaggio nuovo. Schlein parla di cambiamento e Diop parla di ambiente ed ecologia. Due facce della stessa medaglia, ma la giovane – insieme alla 37enne Segretaria – parte dal basso per ricostruire quella fiducia che manca: “Ho imparato dai miei genitori cosa significa frequentare i circoli e posso dire che la fiducia nei giovani va instillata di nuovo”.

Mia Diop, il volto giovane del PD: Elly Schlein la vuole in direzione

Diop non ne fa soltanto una questione d’età, ma di contenuto. La disponibilità arriva quando c’è un programma serio: non a caso si torna a parlare di clima e integrazione, ma senza quella prosopopea di chi guarda le cose da un’altra prospettiva. L’intenzione di Diop è arrivare in alto continuando a scalare vette. Significa partire dal più piccolo gradino per maturare: nel frattempo lei si spende e non si ferma.

Dem Mia Diop
L’attivista ai tempi dei Giovani Democratici (Screenshot Twitter)

Porta concetti, idee e strategie. È andata nelle fabbriche di persona, interessandosi in prima linea di sicurezza sul lavoro: chiede, parla, sviluppa legami e proposte. Fa politica lontano dai salotti e vicino alle persone. Usa il linguaggio social senza esserne schiava, perchè sa che le vere intese maturano fuori dallo smartphone: la generazione Z la ascolta, ma riesce a farsi intendere anche dagli altri.

Ora, per lei, si profila un posto in direzione: c’è anche il suo nome tra i papabili della nuova squadra. Schlein conta su di lei, occorre capire fino a che punto. Sicuramente la stoffa ha dimostrato di averla, la tempra si acquisisce con il tempo e a lei non manca. Il PD, invece, deve ritrovarlo il tempo ma come alleato. Impossibile trascurare le ventate di freschezza e rinnovamento: la Diop è sicuramente una di queste.

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