62enne tenta di uccidere la moglie con un coltello, poi confessa | I motivi dietro il folle gesto

Il tentato femminicidio e conseguente prova di togliersi la vita è legata ad un episodio che riguarda proprio la coppia. 

La novità emersa a distanza di ore dall’accaduto arriva proprio dalle parole dell’uomo che ha prima tentato di uccidere la moglie per poi provare a togliersi la vita. Un episodio al centro delle indagini, con tanto di dichiarazioni da parte dell’uomo.

Tentato femminicidio carabinieri
Indagini sul caso di tentato femminicidio, cosa è accaduto a Cinisello Balsamo (ANSA)

Dietro tutto questo ci sarebbe infatti un motivo che sembrerebbe non avere nulla a che fare con questioni di natura amorosa. La situazione va quindi oltre ed è proprio il 62enne a dichiararlo apertamente.

Tentato femminicidio, cosa c’è dietro

Un debito di circa 500mila euro e il rischio di pignoramento della casa di Quarto Oggiaro (Milano), sarebbe uno dei problemi principali affrontati da Marco Gilona e da sua moglie. La dimora di via Cinque maggio sarebbe quindi il segreto custodito dalla coppia che rischierebbe di perdere la casa. Questo è quanto emerso da chi investiga sul caso. Il 62enne ha tentato di uccide la donna per poi provare a suicidarsi.

tentato femminicidio Cinisello Balsamo
Tentato femminicidio e conseguente suicidio, il marito spiega tutto (ANSA)

La vicenda è accaduta durante la mattinata dello scorso martedì 28 febbraio. L’uomo avrebbe portato con se due coltelli e dell’alcol, ma i carabinieri sono intervenuti proprio mentre colpiva la donna alla gola. Allarme lanciato nell’immediato dopo le macchie trovate in un parcheggio del centro commerciale.

Trovata una donna distesa su un sedile della loro Peugeot 508, precisamente a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Un gesto estremo tentato dai due per il debito di circa 500mila euro. Proprio poco prima avrebbero ricevuto lettera di pignoramento della loro casa.

Le condizioni

La donna è attualmente ricoverata in ospedale e presenta ferite a collo, gamba e addome, ma sarebbe fuori pericolo. Il marito di 62 anni è incensurato, lavora come agente di commercio e non avrebbe mai avuto problemi con la giustizia. All’arrivo dei carabinieri lo avrebbero trovato con uno dei due coltelli utilizzati per il tentato omicidio della moglie.

L’uomo ha spiegato di aver portato con sé due coltelli e dell’etere per “anestetizzarsi” prima di colpirsi alla gola. “Volevo ucciderla e poi colpirmi“, ha spiegato l’uomo parlando con chi sta seguendo le indagini. Il 62enne ha dichiarato che avrebbe fatto anche delle prove per togliersi la vita.

Il movente del tentato femminicidio e successivo tentato suicidio sarebbero quindi legati ad un debito di oltre 500mila euro. Si tratta di cartelle esattoriali di Equitalia, legate ad investimenti non andati a buon fine. L’uomo possiede vari immobili, non sarebbe però riuscito a venderli per pagare il debito.

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