Caro carburanti, la mossa del Governo sulle accise | Cosa può cambiare

Il caro carburanti è uno dei principali problemi e adesso con lo sciopero dei benzinai in arrivo tutte le polemiche si amplificano: la contromossa del Governo è immediata.

Il caro benzina e diesel preoccupa tutti i cittadini che da mesi sono ormai vessati da continui aumenti. Il ritorno delle accise non ha fatto altro che impennare nuovamente il costo che ogni persona deve affrontare per prendere l’autovettura.

Caro carburanti
Aumentano i prezzi dei carburanti, il Governo valuta la vicenda del caro diesel e benzina

In questo caso specifico, infatti, le novità non mancano di certo e per questo urge dare un segnale forte come Governo. A tal proposito ha parlato un importante esponente politico che ha annunciato decisioni inevitabili, specialmente se le cose non dovessero cambiare a stretto giro.

Caro diesel e benzina, l’annuncio del Governo | Cosa potrebbe accadere

A parlare di questa situazione è Giancarlo Giorgetti durante un question time che si è tenuto al Senato. L’obiettivo è quello di provare a rassicurare i cittadini in caso di ulteriori aumenti da qui alle prossime settimane. “Monitoreremo attentamente la situazione dei livelli dei prezzi non solo della benzina ma anche quelli di largo consumo“, ha spiegato il ministro dell’Economia.

Giorgetti annuncio caro carburanti
Il ministro Giorgetti parla del caro benzina e diesel, cosa è previsto

I controlli sono inevitabili e per questo urge un cambio di passo inevitabile in casi come questi. L’intenzione è quella di verificare l’andamento dei prezzi ed evitare che tutto possa impennarsi ulteriormente. “Verificheremo che il loro andamento sia coerente con quello dell’offerta e quindi determinato da shock esterni o se sia invece determinato da comportamenti speculativi e di scarsa trasparenza degli operatori. Alla luce di tale monitoraggio il governo valuterà ulteriori iniziative da adottare“, ha spiegato Giorgetti.

La decisione sulle accise, sciopero dei distributori

Anche Giorgia Meloni ha espresso la stessa linea in ottica di un possibile aumento dei carburanti. La riduzione delle accise potrebbe ripetersi, nonostante lo stop deciso e quindi non prorogato a fine dicembre 2022. Al momento il Governo monitora la situazione e non esclude infatti possibili contromisure. Proprio il presidente del Consiglio ha spiegato come mai non sia stata riproposta la riduzione delle accise.

Sarà infatti obbligo degli esercenti esporre in maniera adeguata il prezzo medio praticato, al fine allo stesso tempo di garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori e di evitare distorsioni del mercato“, ha ribadito Meloni parlando con gli organi d’informazione. Nel frattempo le tensioni non mancano e per le prossime settimane è previsto uno sciopero di due giorni indetto dai distributori.

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