Accoltellata alla Stazione Termini, parla il fidanzato della ragazza israeliana | “Chi ha salvato la vita di Abigail…”

Chiede che non gli vengano fatte domande stupide, poi alla fine decide di parlare con un giornalista di Repubblica. E’ il fidanzato di Abigail, la giovane israeliana che la sera del 31 dicembre è stata accoltellata da Chomiak, l’uomo fermato a Milano da una coppia, marito e moglie, di carabinieri

Ora che il peggio è passato, ora che il responsabile dell’accoltellamento della sua fidanzata è stato prima fermato e poi lasciato in carcere perchè considerato un personaggio pericoloso, ora che i contorni di questa assurda vicenda appaiono meno sfocati, anche la voglia di raccontare  riaffiora tra i parenti e gli amici di Abigail.

Aggredita a Termini, parla il fidanzato della ragazza
Aggredita alla stazione termini, parla il fidanzato della giovane israeliana. Foto Ansa

L’aggressione la sera di San Silvestro alla Stazione Termini poteva finire in tragedia. E allora oggi che il decorso ospedaliero procede,  il fidanzato della giovane donna israeliana si apre a patto che le domande “stupide”, vengano messe da parte.

David, in realtà il fidanzato di Abigail non si chiama così, ma il quotidiano la Repubblica, lo tutela con un nome di fantasia, quando viene avvicinato dal cronista, aspetta di vedere la sua Abi gail in ospedale, ma non sa se riuscirà a farlo. E’ comunque sollevato, e allora racconta di come la sua giovanissima fidanzata, sia riuscita a salvarsi la vita. O meglio, dice David,  chi sia stato a salvarglielaUn dottore l’ha salvata per caso. È grazie a lei se Abigail è viva. Si trovava alla stazione Termini di passaggio, proprio in quel momento. È stata una coincidenza. Ha soccorso Abigail mentre era a terra insanguinata. Ha fermato le emorragie fino a quando non è arrivata l’ambulanza. Il suo intervento è stato provvidenziale. È anche venuto in ospedale a trovarla”.

Accoltellata alla Stazione Termini, parla il fidanzato della ragazza “Abigail non vuole essere una star”

Accoltellata alla stazione Termini, parla il fidanzato della ragazza
Accoltellata alla stazione Termini, parla il fidanzato della giovane donna. Foto Ansa

Le condizioni di Abigail sono in miglioramento. Le ferite del corpo vengono curate, quelle dell’anima dovranno aspettare che il tempo faccia la sua parte. Dice sempre David nel colloquio con Repubblica Come vuoi che si senta? Abigail non vuole essere una star, è una vittima. Ha anche chiuso il profilo Facebook perché molti giornalisti israeliani hanno cercato di contattarla in questi giorni”. Anche la madre della ragazza, in un’intervista di ieri aveva sottolineato come tutta la famiglia abbia volutamente fuggito il clamore mediatico nato dopo l’aggressione alla Stazione.

Ma il fidanzato della ragazza aggredita, prova a dire qualcosa di più, di nuovo. Anche rispetto al viaggio che aveva portato Abigail in Italia. “Era venuta a Napoli a trovare una sua amica. Non era la prima volta che veniva in Italia. È partita da Tel Aviv subito dopo Natale. Si era divertita, era contenta e non si era mai sentita in pericolo”. David aggiunge che non fosse intenzione della sua fidanzata fermarsi nella Capitale. Era infatti partita da Napoli Abigail, nel pomeriggio del 31 dicembre. Voleva tornare in Israele la sera dell’aggressione. Aveva già con sè il biglietto per l’aeroporto di Fiumicino Si è fermata a cercare il binario con una di quelle macchinette elettroniche. Poi è successo quello che è successo”.

Le parole del fidanzato “Non si previene il gesto di un pazzo”

David poi entra nel dettaglio dell’aggressione: Abigail ha raccontato al suo fidanzato che non aveva visto chi l’avesse  accoltellata e non  aveva incrociato  lo sguardo di quell’uomo nemmeno negli istanti precedenti. E poi aggiunge  “Quando ho saputo quello che era successo, ho fatto il biglietto immediatamente e sono venuto insieme a sua madre”. David e la mamma di Abigail sono ogni giorno davanti il Policlinico per poter parlare anche pochi minuti con la ragazza. Non è arrabbiato per quanto accaduto nella Capitale e infatti dice “Questa cosa sarebbe potuta succedere anche in Israele dove le misure antiterrorismo sono molto più stringenti  Quando un pazzo fa un gesto del genere come fai a prevenire? Chiude così, con queste parole la sua intervista a Repubblica il fidanzato di Abigail. Ora è tempo che tutti si possa fare presto ritorno in Israele.

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