Covid, l’Italia blinda gli aeroporti: tampone obbligatorio per chi arriva dalla Cina | A Malpensa quasi un positivo su due

Il Covid-19 preoccupa la Cina e adesso in Italia è il momento di correre ai ripari: la decisione del ministro Schillaci alza le misure di sicurezza. Cosa è previsto. 

L’Italia si blinda e prova a contenere una possibile nuova ondata da Covid-19 in arrivo dalla Cina. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato una nuova ordinanza per contenere la diffusione dei contagi, imponendo un tampone obbligatorio per tutti quelli che arriveranno dalla Cina.

Tamponi Covid passeggeri in arrivo dalla Cina
Tamponi in Italia per i passeggeri arrivati dalla Cina

Disposto già un sequenziamento del virus, mediante le analisi processate da un laboratorio di Varese, con iniziale decisione della Lombardia di proteggersi. Di fatto quasi un passeggero su due è risultato positivo agli accertamenti condotti presso lo scalo aeroportuale.

Covid-19, paura variante dalla Cina | Nuova ordinanza del ministro Schillaci

Due i voli al centro dell’attenzione, atterrati in entrambi i casi lo scorso 26 dicembre. Dei 214 passeggeri, 117 sono risultati negativi e 97 positivi. In caso di positività è prevista la quarantena. Intanto dalla Cina sono previsti nuovi arrivi, ora è il momento di tenere sotto controllo la situazione.

Aeroporti Italia tamponi Covid-19 passeggeri
Tamponi Covid-19 diventano obbligatori per passeggeri in arrivo dalla Cina

Il ministro Schillaci ha esteso la decisione presa a Malpensa, con tanto di controlli per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e transitati in Italia. “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid 19 obbligatori e relativo sequenziamento del virus. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana“, ha spiegato Schillaci. Nel frattempo è previsto un nuovo Consiglio dei ministri per spiegare la situazione.

Da Milano a Roma, poi la decisione nazionale

Dala Lombardia al Lazio. Alessio D’Amato aveva di fatto annunciato una misura molto simile per l’aeroporto di Roma Fiumicino. I test per i voli dalla Cina, adottati da Malpensa e dallo scalo romano, fanno seguito alla decisione del ministero della Salute di estendere il provvedimento all’Italia intera.

La Regione Lombardia aveva in precedenza disposto un controllo a bordo di due voli giunti in Italia lo scorso 26 dicembre. A parlare della questione è Guido Bertolaso, assessore al Welfare. “Sul primo volo su 92 passeggeri sono 35 (38%) i positivi. Nel secondo, su 120 passeggeri 62 (il 52%) sono positivi. Abbiamo attivato la procedura per il sequenziamento domani mattina avremo i primi risultati“, ha ribadito Bertolaso. La scelta di carattere nazionale vuole evitare una diffusione dei contagi, così come comprendere se la variante sia una di quelle già conosciute e studiate.

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